Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Il GGG; grande come la maestosa produzione che ha sfornato il lungometraggio, gigante è la (solida) regia e gentile risulta la messa in scena del regista, accompagnando la fantasia del (piccolo) spettatore.
Difatti il punto di forza del film vige nella capacità di sollecitare la creatività estetica al pubilico infantile tramite la sensibilità con cui Spielberg dirige la protagonista.
Sempre avvezzo a fotografare un mondo, quello fanciullesco, avverso alla maggior parte dei suoi colleghi, ne emerge un prodotto godibilissimo ai bambini, il quale li trasporta verso una realtà difficilmene afferrabile dai grandi: quello dei sogni.
Poiché trattasi di fiaba infantile, il pubblico adulto non risponde con entusiasmo ma va dato atto al regista di aver creato qualcosa di diverso dal canonico 'Disney', infine la sceneggiatura risulta scorrevole e amena, salvo il segmento centrale dove la storia cede il passo alla pedanteria, causa motivi diegetici.
Da ricordare la sequenza nella casa reale della regina: da cineteca.
Voto: 6.5
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