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Famiglia all'improvviso

Regia di Hugo Gélin vedi scheda film

Tutto il cast

Cast Famiglia all'improvviso

A dirigere Famiglia all'improvviso è Hugo Gélin, regista, sceneggiatore e produttore francese. Nato a Parigi nel 1980, Gélin scrive e realizza diversi cortometraggi prima di fondare nel 2009 una sua casa di produzione e dedicarsi alla regia del suo primo lungometraggio, Comme des frères. Dopo aver cosceneggiato e prodotto il campione di incassi La cage dorée, ha iniziato a ricercare il soggetto per una nuova opera da dirigere scoprendo il messicano Instructions Not Included di Derbez. Come rivela il giovane cineasta: "Mi ha affascinato da subito l'idea di poter trasporre la storia dal Messico al sud della Francia e Londra. Londra è una città straordinaria che offre tutta una serie di location che il cinema francese ha sfruttato poco. Il contrasto tra le bellezze soleggiate della Riviera e il grigiore di Londra era qualcosa che mi ha spinto a volere andare avanti con una storia di per sé fatta di contrasti. Il soggetto, con la sua chiave dolceamara, mi ha ricordato un po' film come La vita è bella di Benigni e La ricerca della felicità di Muccino, in cui in scena vi sono coppie formate da adulti e bambini: le figure di un padre improbabile, di una bambina dal grande cuore e di una madre che nessuno vuole, mi sono sembrate dell'ottimo materiale per costruire qualcosa di divertente e al tempo stesso commovente. Rispetto al copione di partenza, ho voluto che la quotidianità di Samuel e di Gloria venisse resa più accattivante, ho accentuato il ruolo di Bernie (amico di Samuel) e ho approfondito e ridisegnato il personaggio di Kristin dal momento che non è facile accettare l'idea che una madre abbandoni la figlia di appena tre mesi. Il titolo che poi ho scelto (in originale, Tutto ha inizio domani, ndr), è una frase che mi ripeteva spesso mia nonna. Donna dalla vita incredibile, attrice e produttrice, ha attraversato la più terribile delle circostanze quando ha perso il suo unico figlio. Nonostante ciò, a 88 anni ha continuato ad andare tutte le sere a teatro e a mandare avanti una galleria d'arte per giovani artisti. Il film è dedicato a lei: è morta due mesi dopo che lo girassi ed è un modo per ricordarla con il sorriso, un modo per evidenziare quanto sia importante il presente anche quando, dopo aver vissuto terribili tragedie, si deve continuare a vivere e a donare amore ai propri cari".

Protagonista principale di Famiglia all'improvviso nei panni di Sam(uel) è l'attore Omar Sy, divenuto un'icona dopo il cult Quasi amici. Abituato a una vita senza regola, Sam è costretto dalle circostanze a prendersi cura della piccola figlia Gloria, avuta da Kristin, e a crescerla. Dopo aver tentato di restituirla alla madre, si ritrova senza documenti a Londra, dove decide di sistemarsi e ritrova l'amico Bernie. "Sam è un ragazzo che rifiuta ogni responsabilità da adulto fino a quando il destino non gli impone di cambiare rotta. Penso che nessuno di noi sia pronto a essere padre fino a quando non lo diventa e per istinto impara come comportarsi. Non esiste un manuale che insegni come essere genitore e questo il film lo evidenzia, restituendo un padre che senza seguire regole diventa uno dei migliori genitori al mondo", sostiene Sy.

Il personaggio di Kristin, a tratti irritante e antipatico, è affidato all'attrice francese Clémence Poésy, ammirata in opere come Le dernier gang, Mr Morgan, Harry Potter e il calice di fuoco, 127 ore e 7 minuti. "Ho cercato di capire le motivazioni di Kristin e il perché per lei era inevitabile abbandonare la figlia. Non è stato facile e spesso il disagio ha guidato i miei passi sul set, un disagio che si è trasformato nella chiave essenziale per capire Kristin", spiega l'attrice.

La piccola Gloria ha invece il volto dell'esordiente Gloria Colston. "Mia madre ha ricevuto un messaggio in cui qualcuno, dopo aver visto dei video sul mio sito personale, manifestava interesse nei miei confronti per un film. La produzione aveva bisogno di una bambina bilingue meticcia tra gli 8 e i 12 anni e io rispondevo ai requisiti richiesti. Poiché vivevo negli Stati Uniti e non potevo recarmi al provino, ho registrato un video. Sono poi stata ricontatta e invitata a Parigi... dove mi hanno detto che avevo ottenuto la parte", ricorda la Colston.

Bernie è infine impersonato da Antoine Bertrand, attore originario del Quebec ricordato per i ruoli in Louis Cyr e Starbuck: "Sul piano concreto, Bernie è un francese, produttore di film, che vive a Londra. Sul piano emotivo, è una sorta di enigma: si sa che è gay, parla di sesso in maniera aperta ma non lo si vede mai passare dalle parole ai fatti. Sensibile e generoso, è un uomo di mondo un po' estroverso", chiarisce Bertrand.