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Star Trek Beyond

Regia di Justin Lin vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Star Trek Beyond

di ethan
7 stelle

'Star Trek Beyond' rappresenta il terzo film del reboot della serie, nata dalla fantasia di Gene Roddenberry che al cinema ha visto uscire dieci film - tra il 1979 e il 2002 - e, precedentemente, la storica serie televisiva, proprio cinquant'anni prima dell'opera in questione, dal 1966 al 1969, con il duo William Shatner-Leonard Nimoy (al quale, dopo la scomparsa, la pellicola è stata dedicata) nei panni del capitano James T. Kirk e del comandante dalle orecchie aguzze, il vulcaniano Spock, alla guida dell'Astronave Enterprise, che con il loro equipaggio, sono alla ricerca di nuovi mondi e galassie inesplorate.

Questo terzo capitolo narra una canonica lotta tra il bene e il male, diviso in maniera piuttosto netta, con gli uomini della Enterprise da un lato e il cattivo di turno Krall (Idris Elba) e il suo sciame di navicelle aliene dall'altro, con l'aggiunta della combattiva Jaylah (Sofia Boutella), dalla parte dei 'buoni', che si disputano il possesso di un antico manufatto denominato Abronath. Dopo vari scontri, rapimenti e inseguimenti, le due fazioni risolveranno la contesa nella gigantesca città di Yorktown.

'Star Trek Beyond' è scritto con spruzzate varie di gustosa ironia da Simon Pegg e Doug Jung, con una trama che mixa la saga di Guerre stellari (lotta tra bene e male e gigantesche battaglie) con quella tolkieniana de 'Il signore degli Anelli' (con l'Abronath il cui possesso garantisce potere, che sostituisce l'Anello appunto) ed è reso in immagini dalla spigliata regia di Justin Lin, che costruisce un'opera della durata di quasi due ore mai pesanti né soffocate dagli strabilianti effetti speciali e dalla magniloquente scenografia (il budget, stimato, di 185 milioni di $ si vede tutto!), in cui le sequenze si susseguono con un buon ritmo, fino all'apoteosi finale.

Cast corale con, oltre agli anzidetti protagonisti, gli abituali Simon Pegg, Zoe Saldana, Karl Urban, Anton Yelchin (prima della sua tragica scomparsa) e John Cho a formare un'equipe affiatata che si trasmette anche sui loro personaggi, con l'aggiunta delle importanti new entry - anch'essi già citati - Idris Elba e Sofia Boutella, resi praticamente irriconoscibili dallo straordinario make-up, candidato all'Oscar.

Voto: 7 (v.o.s.).

 

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