Regia di Ron Howard vedi scheda film
Film altamente spettacolare nella rappresentazione del fuoco, letteralmente vivo, ma in parte zavorrato da una sceneggiatura fiacca e carica di fastidiosa retorica.
Eccoci di fronte al classico caso di film che merita due giudizi ben distinti, quasi opposti: da un lato “Fuoco assassino” -anno 1991- offre la miglior rappresentazione del fuoco, qualcosa certamente più facile a dirsi che non a farsi, con scene ad esso connesse altamente spettacolari e cariche di tensione. Il rovescio della medaglia è offerto da una storia davvero fiacca, o forzata se preferite, e carica di quella retorica che qua e la torna a far capolino in qualche film del pur bravissimo Richie Cunningham/Ron Howard. Fu un successo più che discreto al botteghino con circa 150 milioni incassati a fronte dei 75 di budget.
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