La recensione su Sully

di _Rocky_

8 stelle

Andando oltre il lato meramente cronistico dell'evento, Eastwood si concentra sul lato psicologico del pilota-eroe in questione, coinvolgendo il pubblico nei dubbi (o meglio pregiudizi) più tipici di questi casi, restituendo al fattore umano la giusta priorità rispetto a quello tecnologico...

Un tema non nuovo quello del pilota-eroe che con una scelta inconcepibile riesce nell'impresa di evitare una tragedia ma che eppure si trova a rispondere del proprio operato (privato e professionale) sulla giustezza della propria scelta.
Sì perchè già il recente (e ottimo) FLIGHT di Robert Zemeckis vedeva il pilota-eroe interpretato da (un eccezionale) Denzel Washington dover misurare la propria impresa di salvataggio con uno stile di vita sregolato e inaccettabile...

Non uguale ma simile è infatti la vicenda (basata però su un caso realmente accaduto) di SULLY, ovvero l'espert(issim)o comandante Chesley Sullenberger che dopo aver perso entrambi i motori su un Airbus a soli 5 minuti dal decollo, si ritrova nel disperato tentativo di atterrare sul fiume Hudson... Scelta apparentemente incosciente, data la portata di due piste di atterraggio nelle vicinanze, ma che ha comunque il merito di evitare il disastro e mettere in salvo tutti i passeggeri del volo.

Eppure il comandante Sully si ritroverà costretto a rispondere del proprio operato, in particolare nei confronti della propria compagnia aerea pronta a fronteggiargli le varie simulazioni che smentiscono la giustezza della sua scelta...

Tenendosi lontano da clichè scontati o prevedibili, Eastwood si concentra sul lato psicologico di Sully, uomo di impeccabile senso del dovere ma inevitabilmente afflitto da dubbi o (presunti) sensi di colpa, deciso però a dimostrare l'oculatezza (nonchè giustezza) della propria scelta mettendo al centro il fattore umano del contesto al cospetto di calcoli simulatori che non possono tener conto dell'emotività del momento.

In una sorte di "inno" alla priorità del fattore umano su quello tecnologico, il sempre immenso Eastwood confeziona un'altra perla di eccezionale qualità, capace di coinvolgere totalmente nei dubbi&pregiudizi della vicenda e mettendo i personaggi al di sopra della vicenda in sè.

Lode indiscutibile all'ennesima superba prova di Tom Hanks, umanamente profondo e incisivo, coadiuvato da un collega (sempre) di spessore come Aaron Eckhart.

Da non perdere...

Chiudi

Ti è stata utile questa recensione? Utile per

6 utenti.

chiudi

Per te? Sì