Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Parlare del cinema di De Sica ed in particolare di Sciuscià è sempre una bella emozione, non esagero, ogni volta che vedo questo film, Ladri di Biciclette e Umberto D, per me è grande immersione nel cinema da cui ho preso la grande voglia di amarlo. Chi non ha visto questi film, ed anche altri da Rossellini ad Antonioni, Visconti, Germi e così via.. non voglio dimenticarne nessuno, mi sembra strano che possa parlare di cinema, non dico che io avendo visto questi film sono un addetto titolato, anzi io scrivo di cinema dal punto di vista passionale e quindi per molti sarà trascurabile, ma altri che lo fanno con la dovuta competenza non si possono permettere di saltare questa parte del cinema che è basilare per chi vuole discutere ed interpretare. Sciuscià è una storia adolescenziale in perfetto equilibrio fra dramma e sociale, Zavattini da solo non ce l’ avrebbe mai fatta, dal quel grande teorico che era, senza la mano dolce e decisa di De Sica regista, che ha saputo interpretare da sempre il vero mestiere dell’attore. Nei tre film menzionati l’equilibrio raggiunto è perfetto, e l’emozione viaggia a ruota libera, come al cinema è successo rare volte. Sciuscià parla di questa amicizia, e del percorso che i due ragazzi fanno portandoci in un panorama squilibrato del dopo guerra italiano. Due ragazzi che si arrampicano sulla vita tutti i giorni e che tutti i giorni devono combattere per restare nelle posizioni di vita acquisite, un’ amicizia che deve fare i conti con una realtà che tende a dividere ed scavalcare i sentimenti più veri, la scena finale strappa letteralmente il cuore con il cavallo che si allontana nella notte lasciando Pasquale nel suo dolore impossibile a sopportare. Zavattini sceneggiò assieme ad Amidei ed altri, un racconto scritto a più mani, da un’idea di vita vissuta dello stesso De Sica, ma che non denuncia nessuna frammentarietà. Il film vinse l’Oscar senza nessuno sostegno da parte della nazione Italia, che politicamente parlando, era contrarissima a questo tipo di cinema; per De Sica iniziò un duro cammino per le sue regie, essendosi messo contro il sistema vigente, anche se aveva tutto l’appoggio delle produzioni americane, ed infatti in Usa il film commercialmente andò molto bene.
una stroia di ragazzi che prende il cuore
da una bella scenggiatura, una regia ineccepibile e grandissima
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