Regia di James Ponsoldt vedi scheda film
I problemi del mondo digitale ....
Una giovane viene assunta nel più grande social network del mondo e comincia una rapida scalata verso i vertici ... Il regista americano James Ponsoldt affronta un tema molto delicato ( che richiederebbe riflessioni profonde ) in maniera superficialmente didascalica , ad uso e consumo di un pubblico giovane e poco informato in materia . La repentina ascesa della giovane e fantasiosa centralinista e la sua altrettanto rapida presa di coscienza dei pericoli del sistema , appaiono decisamente schematici . Così come appare piuttosto esagerato il totalizzante stile di vita quasi imposto ai dipendenti della megaditta , più simile a quello di una setta religiosa .
Non c' è dubbio che gli incredibili sviluppi delle nuove tecnologie digitali pongano e porranno problemi etici che neanche ci immaginiamo ancora . Perchè se è vero che la loro invadenza andrebbe limitata e ben regolamentata , è altrettanto vero che ci sarà sempre qualcuno autorizzato a non rispettare tali limiti o che riuscirà ad eluderli . Gli spazi sono tanto ampi ed i progressi tanto veloci che , se si riesce a chiudere una falla da una parte , se ne aprirà presto una nuova dall' altra . La pellicola quindi non fa altro che segnalare un pericolo ben noto oramai da un bel pezzo persino ad un cavernicolo digitale come me . Ed ovviamente non propone soluzioni ad un problema che sembra irrisolvibile . La protagonista è la giovane Emma Thompson , bravina ma che non ha il carisma per reggere un film sulle sue esili spalle . Tom Hanks fa il moderno megapresidente , ispirandosi a modelli reali ben noti ed attuali . Nella piccola parte del padre malato troviamo poi lo sfortunato Bill Paxton , qui alla sua ultimissima interpretazione . In definitiva , un film non brutto ma che non aggiunge nulla di nuovo ad una questione assai importante per il nostro futuro . Comunque posso arrivare a dargli un 6 - .
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