Regia di James Ponsoldt vedi scheda film
Pone forti problematiche etiche e di attualità questo "The Circle", che ponendosi in una prospettiva di fantascienza a brevissimo raggio mette sul tappeto pro e contro della vita social e super-connessa che alcune aziende "Over the top" con diffusione mondiale (e in certe fasce di popolazione particolarente capillare) - di cui è persino inutile che faccia i nomi - vorrebbe proporci.
Si può dire che a volte ricordi un po' troppo "The Truman show" (con la vita trasparente ed in vetrina del protagonista, là in televisione e qui sul web); e che sia nel suo sviluppo troppo banale e scontato, adatto più per un pubblico di ragazzini che di adulti. (Ed in effetti le mie figlie adolescenti l'avevano gi visto, per fatti loro). Ma probabilmente è l'approccio giusto: sono loro che dovranno affrontare questo tipo di futuro che ci si prospetta.
Le potenzialità della tecnologia, sia positive che negative, sono immense. Strumenti potentissimi che potrebbero permetterci di raggiungere qualsiasi obiettivo. Il problema è sempre quello di base: chi, e soprattutto come e con che finalità, userà questi strumenti, che possono essere usati, banalmente, per il bene o per il male. Ma - e forse il messaggio più rilevante è questo - la sfera privata, il diritto di scegliere, e di sbagliare da soli, di nascondersi, di fare persorsi e di mettere in discussione qualunque cosa anche a dispetto del parere della massa è sicuramente da considerare tra il bene, e non tra il male.
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