Un bambino di sei anni si affeziona al pollo ancora vivo che i suoi genitori hanno acquistato da un contadino per poi mangiarselo arrosto. Venuto a sapere che i polli si mangiano, mentre le galline si allevano perché producono uova, il ragazzino ruba un uovo in cucina e lo infila sotto il pennuto. Attribuendo il fenomeno a una svista del contadino, i genitori decidono di tenersi la “gallina”. Con i suoi modesti risparmi, il bambino compra uova e ogni giorno ripete l’operazione. Tutto fila liscio fino ad un bel mattino quando, all’alba, si libra stentoreo nell’aere un possente “chicchirichì!!!!”.
Note
Prima prova di Claude Berri in veste di regista. Oscar come miglior cortometraggio nel 1966.
Pur non rientrando tra gli esponenti accreditati della Nouvelle Vague, anche Claude Berri, come François Truffaut e Jean-luc Godard, si cimentò per la prima volta in veste di regista con un cortometraggio, questo “Le poulet” (del 1963 e non del 1965, tanto è vero che quell’anno partecipa alla Mostra Cinematografica di Venezia) corto che gli valse il premio… leggi tutto
Pur non rientrando tra gli esponenti accreditati della Nouvelle Vague, anche Claude Berri, come François Truffaut e Jean-luc Godard, si cimentò per la prima volta in veste di regista con un cortometraggio, questo “Le poulet” (del 1963 e non del 1965, tanto è vero che quell’anno partecipa alla Mostra Cinematografica di Venezia) corto che gli valse il premio…
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