Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
L'imbranato commissario Carlo Vinciguerra si ritrova ad essere l'affidatario del bambino di una ex-tossicodipendente da lui arrestata nel corso di un'operazione di polizia. La convivenza tra i due si dimostra subito difficile e a complicare ancora di più la situazione arriva un'organizzazione criminale a rapire il ragazzino per costringere la madre a non collaborare con la polizia. Senz'ombra di dubbio, il peggior Verdone degli anni '80 per un'insipida commediola tutta giocata sul contrasto di caratteri tra il poliziotto bambacione e il ragazzino furbetto e logorroico. Purtroppo la dicotomia non funziona granché: il personaggio interpretato da Verdone è di una meschinità e di un'antipatia davvero sorprendenti, mentre il bambino è semplicemente insopportabile nella sua petulanza. A dir poco risibile, poi, l'intreccio poliziesco alla base della vicenda. Cast a dir poco insignificante: oltre Verdone il nulla, o poco più. Due stelle.
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