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Assassin's Creed

Regia di Justin Kurzel vedi scheda film

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La recensione su Assassin's Creed

di alan smithee
4 stelle

Michael Fassbender

Assassin's Creed (2016): Michael Fassbender

Un assassino di nome Callum Lynch, di cui la regia ci premura di farci conoscere sprazzi della sua traumatica esistenza giovanile a metà anni '80, viene condannato a morte e la sua esecuzione tramite veleno letale messa a punto. 

L'uomo tuttavia siu risveglia in seno ad una potente corporazione denominata Asbergo Industries, portata avanti da un ancor vivo e vegeto ordine dei Templari che, sopravvissuto alle peripezie sanguinose del passato, ha impiegato tutti i suoi sforzi a mettere a punto un complesso macchinario che consente viaggi virtuali nel tempo, utilizzando la memoria ed un congegno ad incastro epidurale che permette al prescelto di vivere situazioni del passato con la sensibilità e la concretezza di chi le sta vivendo realmente, nel passato in cuine catapultato.

locandina

Assassin's Creed (2016): locandina

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Pertanto l'uomo, a cui viene cancellata ogni traccia di identità e sopravvivenza, viene costretto ad inoltrarsi in Spagna, a Siviglia, nella fatidica e non casuale data del 1492, all'epoca in cui l'Inquisizione Spagnola mieteva vittime tra le fila della setta.

Compito del nostro uomo è quello di scovare gli autori di un tradimento in cui, tra le vittime, riunite attorno ad una setta sovversiva dei cosiddetti Assassini, risulta anche implicato proprio un antenato del nostro uomo.

Tra i fautori del progetto, Sofia, la figlia scienziata del capo dei nuovi templari, (lo scaltro Rikkin reso con ordinaria professionalità da un Jeremy Irons che vorremmo sempre più veder coinvolto in ben altri progetti in grado di competere con la propria statura di interprete), finisce per farsi ingannare dallo stesso genitore, convinta com'è che la sua scoperta serva in solido a sradicare la cattiveria ed il male insito nell'uomo.

Michael Fassbender

Assassin's Creed (2016): Michael Fassbender

Michael Fassbender

Assassin's Creed (2016): Michael Fassbender

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Tratto da una famosa serie di videogames di gran successo, Assassin's Creed è un film veloce forte di riprese suggestive che per una volta giustificano il 3D praticamente imposto per la visione in modo sempre più incongruente (vedi in Passengers, del tutto superfluo), e riunisce il terzetto glamour incontrato a Cannes due anni orsono nell'ennesima, ma questa volta discussa, discutibile ma suggestiva e ad alto tasso erotico, rappresentazione cinematografica del Macbeth di Shakespeare: ovvero il regista australiano di punta Justin Kurzel, il divo del momento Michael Fassbender, coinvolto qui anche come produttore, e la lanciatissima ed internazionalmente onnipresente Marion Cotillard.

Marion Cotillard, Michael Fassbender

Assassin's Creed (2016): Marion Cotillard, Michael Fassbender

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In realtà le faville ed i richiami sessuali presenti nel Macbeth qui stentano molto a riproporsi, forse anche a causa della storia rutilante che preferisce perdersi in volate d'aquila attorno ai margini di scontri crudeli e cruciali che hanno travolto la storia di Spagna e di uno dei periodi più oscuri e sanguinosi della tradizione cristiana.

Tra i volti giovani si apprezzano, pur in parti di contorno, Ariel Labed e Callum Turner, astri nascenti che ci piace ritrovare ogni volta, motivati e talentuosi anche quando l'azione prevale sulla parola.

Certo il film, nonostante le citate riprese panoramiche molto suggestive, finisce per condurci in una serie di montagne russe ove tutto è possibile e la storia si imbastardisce irrispettosamente con contaminazioni sfrenate frutto di una fantasia calcolata, cinica e senza limiti, proprio perché senza contegno alcuno; circostanze, ritmi accelerati e incessantemente rutilanti che presto o tardi stancano e ci fanno desiderare di scendere, tornare a terra, e anelare ad un intimismo di cui qui non esiste traccia alcuna. 

 

 

 

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