La recensione su Dirty Dancing. Balli proibiti

Dirty Dancing è un icona generazionale che ha fatto ballare commuovere e anche smuovere qualche bollore adolescenziale. Mi piace forse perché ho vissuto quel periodo in cui ero adolescente in quegli anni. Un'opinione nostalgica su un film per me memorabile.

Frances "Baby" Houseman come Rose De Witt Bukater gli sta stretta la sua condizione di Borghese e vuole conoscere e interagire con altre persone anche di ceto sociale differente dal suo. Baby si reca con la famiglia in una ricca residenza turistica per gente facoltosa. Qui conosce un gruppo di ballerini tra cui spiccano Johnny  e Penny e come avveniva nel Titanic di J.Cameron con Rose, anche Baby conoscerà un mondo di terza classe, molto più colorato e divertente rispetto a quello che le appartiene.

Ma anche qui si nascondono delle ombre, Penny rimane incinta di Robbie un cameriere dell’albergo che rifiuta la paternità in modo volgare. Penny chiede a Johnny di aiutarla a farla abortire per non perdere il lavoro, viene chiamato un dottore illegale a pagamento per effettuare l’operazione, ma il medico è un macellaio e fa un lavoro da cani. Baby è costretta a chiedere ancora l’aiuto del padre, un bravo chirurgo, da cui si era già fatta prestare sulla fiducia di figlia esemplare i soldi per pagare il medico, senza dirgli a cosa gli servissero. La condizione di Penny si risolve, però la colpa di tutto ricadrà interamente su Johnny che si dichiara responsabile di Penny, al giudizio del padre di Baby Johnny sarà quello che ha causato la situazione che ha messo in pericolo la vita della ragazza

Penny sarà inabile a portare avanti le prove per il balletto di fine stagione quindi Baby la sostituirà e insieme a Johnny preparerà con lui la coreografia.

Inevitabile sarà la scintilla tra i due.

Johnny nel corso della vicenda sarà accusato di borseggio e quindi allontanato, ma grazie a Baby che confessa di avere passato la notte con lui lo salverà da essere licenziato. Ma è proprio dopo tale confessione che le cose peggioreranno, verrà comunque costretto ad abbandonare il posto di lavoro perché è venuta a scoprirsi una relazione con una cliente che non doveva esserci, oltretutto Baby perderà la fiducia del proprio padre.

Quando Johnny e Baby si danno l’addio

non rimpiangendo ciò che hanno fatto insieme, guardandosi negli occhi sulle note iniziali di “She's Like the Wind”  cantata da Patrick Swayze il groppo inizia e si concluderà poi con il finale da occhi lucidi.

Ho amici che hanno imparato i passi del ballo finale e lo riproponevano alle feste per farsi fighi, e ci riuscivano alla grande, provocando invidie. E quanti non hanno provato almeno una volta di fare la presa aerea con la propria ragazza in acqua

parlare male di questo film è come rinnegare di avere portato o desiderato i ray-ban a specchio o usare la battuta “Iceman tu puzzi” dopo avere visto Top Gun (1986), o di non avere usato almeno una volta la frase “Ti spiezzo in due”  di Rocky IV (1985), o di non avere provato la mossa ad ali di gabbiano  o usato la battuta “dai la cera, togli la cera” di Karate kid  per vincere domani (1984). E si dovrebbe rinnegare quello che ci ha fatto tanto divertire (?).  Certamente di acqua sotto i ponti ne è passata ed ogni generazione a i suoi film amati o odiati che siano e comunque questo non merita certamente di essere,sdegnato.

Il dialogo tra Max e Tito nel finale è molto progressista può andare bene anche per il film stesso e si può riproporre in modo diverso di generazione in generazione… a seconda del film che amiamo

T - Allora caro Max come sta andando?

M - Magnificamente, ormai noi due abbiamo visto tutto. Te lo ricordi la grande novità del latte in polvere come l’accolsero i primi clienti? quando la carne era un lusso e la depressione subito dopo la guerra quando mancava proprio tutto

T - Tutto cambia Max tutto cambia

M - Non sono i cambiamenti questa volta Tito è che sembra che tutto stia per finire. Credi che i ragazzi vogliano venire ancora qui a prendere lezioni di foxtrot? viaggiare su e giù per l’Europa ecco quello che vogliono 22 nazioni in una settimana è come se tutto ti scivolasse tra le dita. 

Certamente le nuove generazioni che lo vedano oggi risulterà datato, ne è corsa di acqua sotto i ponti e questo film è un tantino ingenuo rispetto ai canoni odierni, ma è un film che anche a distanza di anni non mi stanco mai di (ri)guardare. E comunque nel mondo schifoso e le notizie di cronaca lo confermano, magari si sentisse più spesso da ipotetici Johnny Castle  “Nessuno può mettere baby in un angolo”  invece di tanti Robbie Gould che invece ci circondano.

Una lancia spezzata anche su Jennifer Grey, che non è proprio una dimenticabile come alcuni dicono, con il corpetto e la vita nuda mostra un grande fisico da fare alzare anche la pressione sanguigna, se non altre cose. Come si dice Avercene!