Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Elogio al silenzio e all'irrazionalità, uniche vie di fuga dalla nostra chiassosa, artificiosa e volgare contemporaneità. Il sogno si mischia continuamente alla realtà, i ricordi vengono richiamati ed elogiati, le donne inseguite e analizzate. Fellini propone nuovamente la critica alla realtà televisiva (anche un simbolo sublime come la luna annuncia la pubblicità.. Fellini si arrende) e alla società berlusconiana (divertente il "calcio in culo" alla figura di berlusconi).
Il film è girato tutto in notturno e non ha una vera trama: è un'insieme di visioni e probabile improvvisazione (una poesia..). Le scenografie mettono in contrasto la silenziosa e magnifica campagna alle rumorose discoteche e fiere.
La scena della danza in discoteca è bellissima e la frase finale un monito.
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