Regia di Stefano Mordini vedi scheda film
Adattamento piuttosto libero dell’omonimo romanzo. Dura, sporca e violenta ma non disperata storia di ordinaria criminalità. I punti di forza sono lo sguardo truce del protagonista e l’architettura dell’ambientazione belga, che in parte richiama il paesaggio urbano di certi quartieri periferici meridionali. Il montaggio accentua l’atmosfera polar e i tratti pulp presenti nell’opera letteraria (l’autore del libro è un famoso sceneggiatore di fumetti), permettendo alcune varianti a una trama già vista altre volte, anche di recente. Brividi erotici vengono regalati dal sensuale corpo dell’affascinante Marina Foïs (come dimenticarla in Happy Few).
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