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Il giustiziere della notte 3

Regia di Michael Winner vedi scheda film

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La recensione su Il giustiziere della notte 3

di scapigliato
8 stelle

"Il Giustiziere della Notte 3" ovvero "Il Quartiere si Ribella". Se il secondo capitolo della serie mancava di originalità ed era davvero una fotocopia, sempre piacevole, del primo capitolo very cult, questo terzo episodio è un incubo ad occhi aperti. Esagerato, esasperato, sui generis, iperreale, provocatorio sia nella struttura narrativa che nei contenuti, per non dire nella regia. Il Michael Winner regista anche dei primi due episodi, qui si scatena in un gioco di essenzialità. Non ci sono fronzoli. Tutto è veloce e mirato all'essenziale. Una fotografia studiata benissimo ed una colonna sonora firmata Jimmy Page fanno di questo capitolo il più oscuro, notturno, allucinato ed infernale della serie, come se quel quartiere fosse davvero un mondo infernale parallelo. Il "Siamo in America, siamo liberi" di Charles Bronson è la chiave di volta di un film che mischia le carte fin da subito su chi fa uso proprio o improprio di armi e giustizia. In più, la lode di una vecchietta davanti ai primi fuochi della guerriglia "Finalmente è scoppiata la guerra!" non può che farci capire la vera intenzione del film. Che non è la propaganda paramilitare cara a tante forze eversive statunitensi, bensì l'inquietante prospettiva di una società che fa dell'uso delle armi il diritto principale, ed anche il dovere... Charles Bronson, freddo e distaccato, è chiaramente impagabile.

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