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X-Men: Apocalisse

Regia di Bryan Singer vedi scheda film

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La recensione su X-Men: Apocalisse

di _Rocky_
4 stelle

Accumulo di effetti speciali fini a se stessi con personaggi&storia prossimi allo zero, l'episodio finale dei mutanti Marvel racchiude di fatto tutti i difetti tipici del cinecomic malriuscito, concludendo (?) una saga complessivamente sopravvalutata, il cui unico acuto rimane quel L'INIZIO, guarda caso tra i pochi non diretti da Bryan Singer...

"Si sa, il terzo capitolo è sempre il peggiore"... Battuta-luogo comune, chissà quanto auto-ironica ma senz'altro voluta in riferimento ad una fresca visione di STAR WARS - IL RITORNO DELLO JEDI al cinema di alcuni mutanti protagonisti di quest'ultimo X-MEN (ambientato nell'83).

Avrà voluto anche un po' prendersi in giro ma il "padre" cinematografico degli X-MEN Bryan Singer una "frecciatina" al più bistrattato CONFLITTO FINALE, da lui non diretto, la voleva sicuramente lanciare; freccia che si trasforma boomerang, in quanto la "maledizione del terzo capitolo" colpisce inevitabilmente anche questo APOCALISSE, probabilmente il peggiore di tutta la saga dei mutanti Marvel.

 

Vivendo decisamente più di box-office che di consensi critici (risicati), la saga degli X-MEN dopo una prima trilogia di stampo alquanto classico, ha successivamente subito una sorte di rimpastata grazie ad una nuova trilogia prequel, partita con L'INIZIO (senza dubbio il più riuscito), seguita poi dal "rivoluzionario" GIORNI DI UN FUTURO PASSATO, capitolo non pienamente riuscito ma intrigante per la scombinamento totale della timeline della saga. 

Decisamente dimenticabile è invece quest'ultimo APOCALISSE... Ambientato negli anni '80 (a continuazione del salto temporale decennale di ogni capitolo), il film introduce in giovinezza altri personaggi "base" come Tempesta, Jean Grey, Ciclope ecc. senza però aggiungere nulla a quanto si sapeva su di loro, dando addirittura l'impressione di non volerlo proprio fare più che non averne il tempo sufficiente; a cui si aggiungono gli "intoccabili" Xavier, Magneto, Mystica ecc. dando vita ad un altro "conflitto incrociato" scatenato dal nuovo (e onnipotente) villain Apocalisse.

Il risultato è il prevedibile delirio di effetti speciali che a nulla di nuovo portano se non all'ennesimo spettacolo fine a se stesso, già visto e masticato e di fatto più piatto che piacevole, privando personaggi e relativi interpreti di qualsiasi lato introspettivo, ad eccezione, se vogliamo, del Magneto di Michael Fassbender, la cui tragicità di fondo è fin troppo fugace per risultare veramente memorabile... Un grande spreco se si considera l'enorme potenziale interpretativo che comprende, oltre al plurinominato Fassbender, anche i vari McAvoy, Lawrence, Isaac ecc.

 

Si chiude così con un capitolo dimenticabile una saga complessivamente sopravvalutata, che ha qualitativamente vivacchiato, trainata più che altro dagli ottimi numeri del box-office, il cui lascito più memorabile resta sicuramente quel L'INIZIO, guarda caso tra i pochi non diretti da Bryan Singer...

 

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