Espandi menu
cerca
Ghostbusters

Regia di Paul Feig vedi scheda film

Recensioni

L'autore

marcopolo30

marcopolo30

Iscritto dal 1 settembre 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 125
  • Post 3
  • Recensioni 3012
  • Playlist 11
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ghostbusters

di marcopolo30
4 stelle

Remake di un classico anni '80 che si mise in mostra, ancor prima della sua uscita nelle sale, per l'assurda campagna d'odio scatenata dai fans dell'originale. Alla prova dei fatti non manca qualche sprazzo divertente, sebbene il finale, lungo e serioso, risulta del tutto inappropriato.

Il caso del remake di “Ghostbusters”, a 32 anni di distanza dall'originale di Ivan Reitman, ha dell'incredibile. Non mi riferisco alle sue qualità come pellicola, francamente né meglio né peggio di uno qualsiasi degli ormai innumerevoli rifacimenti con cui Hollywood è andato inondando il mercato nel corso degli ultimi 20-25 anni. No, non mi riferisco a questo. Sto invece facendo riferimento all'ostile e indefesso barrage con cui l'annuncio stesso di tale remake venne accolto dal pubblico nel 2015. Assai difficile comprendere i motivi di tanto astio, sebbene la misoginia parrebbe la maggior indiziata, considerato il nuovo cast tutto in gonnella (gonnella per modo di dire...). Personalmente non sono mai stato un fan di “Ghostbusters” e quindi me ne importò davvero poco quando lessi di tale progetto, ma anche quando toccano opere per me mitiche e intoccabili posso arrivare magari a rammaricarmene un po', tutto lì. Certo mai mi sognerei di dar vita o di prendere parte a una campagna d'odio e men che meno quando tale odio avrebbe come fondamento l'amore per un vecchio film. Che il cinema (o l'arte in genere) e i suoi appassionati arrivino a comportarsi come volgari ultrà da curva la dice purtroppo molto lunga sul delicato momento che attraversa la nostra società. Venendo invece al film in se: niente affatto male l'idea di rimpiazzare tre comici maschi anni '80 con quattro comiche femmine contemporanee. Ancor più quando entrambi gli schieramenti affondano le proprie radici nel mitico Saturday Night Live. E a dirla tutta, i primi 90 minuti tengono botta senza grossi problemi, con -soprattutto- Melissa McCarthy e Leslie Jones davvero in palla, e una scena in particolare, quella al concerto heavy metal, davvero gustosissima. Certo, Bill Murray era un'altra cosa, sono d'accordo, ma proprio il non aver cercato di trovarne uno moderno che ridesse vita al dottor Vigmann è un punto a favore, non contro il regista Paul Feig e i suoi collaboratori. E non meno carina è anche la parte del segretario tonto interpretata con grande autoironia da Chris Hemsworth. Ecco, qui finiscono le buone nuove, perchè la parte finale, oltre ad esser tirata innecessariamente per le lunghe, imbocca quella strada da fantascientifico violento e serioso (stile “Matrix” e i suoi mille epigoni, insomma) che nulla ha a che spartire con lo spirito dell'opera che si sta rifacendo. Da notare che i membri del “Ghostbusters” originale appaiono praticamente tutti (Harold Ramis escluso, deceduto nel 2014) ma in ruoli infinitesimali e, a modesta opionone di chi scrive, anche piuttosto patetici.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati