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Le confessioni

Regia di Roberto Andò vedi scheda film

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La recensione su Le confessioni

di Furetto60
7 stelle

Impegnativo, ma notevole

Film decisamente difficile, molto ambizioso, lascia decisamente spiazzati e perplessi.Ho letto qualche recensione che lo accosta, soprattutto nelle atmosfere e nell'ambientazione a Youth e in questo concordo pienamente.Vado addirittura oltre, constatando che il regista adopera gli stessi schemi narrativi di Sorrentino, al quale evidentemente  s'ispira palesemente.La storia è un giallo intrigante e atipico.In un meraviglioso resort, durante il summit del G8 in cui gli otto ministri dell'economia dovrebbero prendere decisioni  fondamentali per varare una manovra molto drammatica  per il pianeta ,muore il direttore del Fondo monetario internazionale,in circostanze misteriose .Nell'albergo sono anche ospitati, una scrittrice di best seller per bambini, una rock star e un monaco, Roberto Salus al quale la vittima di omicidio o forse suicida, aveva affidato le sue confessioni.La situazione diventa "calda" tutti in un modo o nell'altro, con le buone e con le cattive, cercano di carpire il segreto di quella confessione,che potrebbe svelare elementi importanti, ma il monaco Certosino, emblema di una purezza e integrità asssolute, non viola quella che considera un' istituzione sacra.I maldestri e goffi tentativi di penetrare in questo muro di gomma,sono la metafora di un mondo  che affida il proprio destino a persone di dubbia moralità, corrotti o corruttibili, faccendieri meschini , impegnati a perseguire  il proprio tornaconto, senza interessarsi del bene della collettività,d'altronde qualcuno importante ha affermato che la classe dirigente è lo specchio della società e dunque è l'umanità tutta che avrebbe necessità di purificarsi e di cercare i veri valori della vita, onde potersi far adeguatamente rappresentare. Servillo da il volto all'enigmatico monaco, dal carattere ferreo,animato da una forte spiritualità e spoglio di qualsiasi bene materiale, che non teme di perdere nulla, perchè non ha nulla, oltre il suo saio e la sua fede, come testualmente recita.

Andò punta molto in alto,il film è intrigante, ma anche molto rarefatto e metafisico, alcuni passaggi sono decisamente ostici.

Nel complesso è un'opera  notevole,ma impegnativa

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