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Anarchy Parlor

Regia di Devon Downs vedi scheda film

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La recensione su Anarchy Parlor

di cindy_hammer
9 stelle

Atmosfere di seduzione e morte nell'affascinante "Anarchy Parlor" (La bottega dell'anarchia).

Il film è il battesimo alla regia di Devon Downs che assieme a Kenny Gage dirige questo racconto ambientato in Lituania e che ha come protagonista un artista di tatuaggi (il magnetico Robert LaSardo già visto in "Death Race" nelle vesti di Hector, il tristo mietitore) il quale crea le sue opere seguendo "un'antica tradizione del Medioevo, ideata da uno Zar russo, che soleva a collezionare i ritratti di famiglia dipinti sulla pelle dei suoi nemici."Non c'era onore piu' grande..Questi dipinti erano e sono senza prezzo". Con queste parole l'artista della piccola bottega dell'anarchia, definisce il destino della giovane Amy (Tiffany De Marco), una ragazza americana che si è recata assieme ad altri 5 amici, in questa località quasi anonima della Lituania, durante un soggiorno vacanza. Dopo essersi imbucati ad una festa infatti, i 6 studenti si imbattono in una bionda dark dal nome Utah (Sara Fabel) che, dopo aver sedotto nei bagni del locale uno di loro, lo attira assieme ad Amy in un laboratorio di tattoos promettendo loro un tatuaggio firmato dall'  " Artista". La serata passa e il mattino dopo i rimanenti 4 compagni di viaggio si mettono alla ricerca degli amici scomparsi giungendo alla fine da "Anarchy parlor"... Non hanno idea dell'incubo che hanno appena vissuto i due ragazzi e di quello che attende anche loro..

 

 

scena

Anarchy Parlor (2015): scena

 

 

Claire Garvey

Anarchy Parlor (2015): Claire Garvey

 

Robert LaSardo

Anarchy Parlor (2015): Robert LaSardo

Robert LaSardo

Anarchy Parlor (2015): Robert LaSardo

 

 

Un horror diretto magistralmente dai due registi, che seppure alla prima esperienza regalano allo spettatore 1 ora e 38 minuti di adrenalina e suspense grazie alle atmosfere gotiche, alla eccellente fotografia e alla location, che ricorda seppure alla lontana, quella del primo episodio di Hostel. Eccellente prova di recitazione anche per l'attore protagonista che esibisce un fascino magnetico gia' alle prime battute e, anche se subliminalmente, seduce la giovane Amy che rimane ne come ipnotizzata. Trucco ed effetti speciali covincenti, una buona recitazione del cast, e una storia del tutto originale rendono questo film un piccolo capolavoro del genere che, nonostante alcuni richiami, non ha poi nulla a che vedere col bellissimo "Tattoo" di Robert Schwentke del 2002. Straconsigliato, è un gran film.

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