Nel 1836 il giovane idealista anticoloniale Wulff si stabilisce nella Guinea danese per istituire una piantagione di caffè. Non tutto però va come previsto quando le sue migliori intenzioni e le sue convinzioni sono costrette a confrontarsi con una realtà dominata da commercio degli schiavi e da un'incredibile brutalità.
L'esordio nel lungometraggio a soggetto del danese Daniel Dencik è un'opera interessante nell'incipit, stupenda nelle locations e molto ben recitata, ma anche eccessivamente carica di inutili arzigogoli e pesanti simbolismi. VOTO: 4½
L'estate scorsa ho avuto il piacere di assistere alla prima della nuova versione teatrale del “Peer Gynt” di Ibsen. Protagonista era Jakob Oftebro, nome che a me suonava nuovo (ma solo a me, effettivamente, qui in Norvegia è assai conosciuto) e che del Peer Gynt ci ha regalato una performance a dir poco straordinaria. Sono andato quindi a cercarmi anche qualche film nel quale… leggi tutto
33 ° TFF - FESTA MOBILE
Attorno al 1830 la Danimarca decide di razionalizzare lo sfruttamento delle cplonie e pertanto invia in Guinea uno stimato giovane biologo affinché questi organizzi al meglio lo sfruttamento Di quelle risorse.
Giunto in loco si rende conto che, complici le gravi condizioni di salute dell'illuminato gocernatore della colonia, mokti ufficiali… leggi tutto
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L'estate scorsa ho avuto il piacere di assistere alla prima della nuova versione teatrale del “Peer Gynt” di Ibsen. Protagonista era Jakob Oftebro, nome che a me suonava nuovo (ma solo a me, effettivamente, qui in Norvegia è assai conosciuto) e che del Peer Gynt ci ha regalato una performance a dir poco straordinaria. Sono andato quindi a cercarmi anche qualche film nel quale…
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Attorno al 1830 la Danimarca decide di razionalizzare lo sfruttamento delle cplonie e pertanto invia in Guinea uno stimato giovane biologo affinché questi organizzi al meglio lo sfruttamento Di quelle risorse.
Giunto in loco si rende conto che, complici le gravi condizioni di salute dell'illuminato gocernatore della colonia, mokti ufficiali…
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Commenti (2) vedi tutti
L'esordio nel lungometraggio a soggetto del danese Daniel Dencik è un'opera interessante nell'incipit, stupenda nelle locations e molto ben recitata, ma anche eccessivamente carica di inutili arzigogoli e pesanti simbolismi. VOTO: 4½
leggi la recensione completa di marcopolo30Mezzo film e mezza omelia.
commento di gruvieraz