Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Buddy-movie on the road semi-serio e non particolarmente originale, se non nella scelta delle esotiche locations. Restano le solite acrobazie di un Jackie Chan sempre straordinariamente plastico nonostante sia già oltre la soglia dei 60 anni.
A Jackie Chan, poliziotto tutto d'un pezzo nell'ormai corrotta e decadente Hong Kong, hanno anni addietro ucciso l'agente con cui faceva coppia. L'ora della vendetta, quella in cui potrebbe cioè incastrare il boss responsabile di tale crimine, sembrerebbe arrivata grazie alla decisiva testimonianza di un truffatore americano di poca monta (Johnny Knoxville). Sfortuna vuole che questi sia nel frattempo finito nelle mani della mafia russa... Parte da tali presupposti “Skiptrace – Missione Hong Kong”, buddy-movie on the road che di inedito ha ben poco da offrire. Lo stesso Jackie Chan ha nei suoi anni hollywoodiani preso parte a pellicole molto simili nell'intreccio e migliori quanto a qualità. Le note positive da ascrivere al film sono un tono vagamente scanzonato da film action che non si prende troppo sul serio, e le solite magistrali acrobazie del protagonista (e tanto di cappello per riuscire ancora a realizzarle a sessant'anni suonati). Divertente la parte nel centro spedizioni con Knoxville legato come un salame e Jackie Chan che cerca di sottrarlo ai russi. Per il resto siamo di fronte a una lunga parata di luoghi esotici e soprattutto intonsi, cosa che chiunque abbia passato del tempo in Cina sa essere decisamente in contrasto con la realtà (e se in Cina non ci siete state, fatevi servire da uno che di nickname fa MarcoPolo), imposti suppongo a produttori con pochi peli sullo stomaco da qualche ente del turismo locale desideroso di usare il cinema come pubblicità ingannevole. Il tocco da poliziesco 'serio' nel finale fa perdere un'ulteriore punto a un'opera già nient'affatto eccelsa.
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