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Fai bei sogni

Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film

Commenti brevi
  • L'inizio è davvero lento e tarda a coinvolgere con confusivi flash back. Migliora dalla metà per farsi apprezzare nella sua dimensione umana molto toccante. Ho capito solo qui di chi si narrava la vita. Nel complesso davvero un bel film. Nel film si insinua il dubbio sulla 'vendita' della madre. Non può essere! 9

    commento di Brady
  • Il film, per quanto si sia ispirato al romanzo autobiografico di Gramellini, per fortuna non è una biografia che vada ad aggiungersi alle troppe circolanti in questo momento sugli schermi (si sarà capito che non amo i biopic!)!

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Bellocchio traspone l'acclamato romanzo di Gramellini con l'intento di rappresentare il disagio psicologico del protagonista, che ha origine da un'infanzia irreversibilmente segnata dal lutto. L'operazione è riuscita solo nella prima parte. Nella seconda, invece, il film risulta poco ispirato e privo di vera profondità. Voto 5,5

    leggi la recensione completa di rickdeckard
  • Il libro di Gramellini mi è piaciuto molto ma il film non riesce a riportare altrettanto bene le emozioni e i sentimenti di un orfano. Soprattutto nella parte centrale del film c'è un po' di forzature per rendere un po' spettacolare quella che è soprattutto una storia intima.

    commento di Artemisia1593
  • Di difficile visione, come difficile è la tematica, ma molto bello questo film. Bellocchio forever.

    commento di slim spaccabecco
  • Diciamo che la penso come "Ezio" : Film troppo allungato e con troppe Memorie.voto.4.

    commento di chribio1
  • Ricordi...ricordi,una vera persecuzione per tutto il film,di una durata sproporzionata,bisogns essere in una serata in stato di grazia....o l'abbiocco e' li' dietro l'angolo...che palle !!

    commento di ezio
  • Io l'ho trovato semplicemente inguardabile.

    commento di Valek
  • Basandosi su un romanzo di Gramellini, Bellocchio dirige un film che in alcuni casi risulta un po’ troppo sentimentale e didascalico, ma che - nel complesso - dipinge bene il vuoto affettivo di un individuo orfano di madre ancora bambino. Voto 6,5/10.

    commento di alexio350
  • Flop clamoroso. Ne' Mastandrea ne' Gifuni possono risollevare questo polpettone mélo che pare una brutta fiction. Mi sono risparmiata il libro per fortuna! Almeno nelle tragicommedie di Virzi' ogni tanto si ride...qui una palla indigesta.

    commento di almodovariana
  • Bellocchio incontra Gramellini e il film convince.

    leggi la recensione completa di Laurona
  • Il libro di Gramellini è un pretesto per mettere in scena una lunga seduta psicoanalitica firmata Bellocchio (ricca di riferimenti al suo cinema). Alcune performance salvano dalla pesantezza originaria del racconto.

    leggi la recensione completa di hallorann
  • La ricerca della verità che dura almeno la metà di un'esistenza; un inganno che cela una verità tragica che nessuno è stato in grado di rivelare per tempo alla persona che più di ogni altra ha sofferto la scomparsa di un personaggio centrale. Da Gramellini un film che emoziona solo a tratti, troppo proteso a perdersi in sipari e storie fuorvianti.

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • Traendo liberamente lo spunto dal romanzo autobiografico di gran successo di Gramellini, è una storia trafitta da un dolore lancinante prima del bambino e poi dell’adulto Massimo, un dolore così sanguinoso e impresso nell’anima e nella mente che il protagonista della storia non riesce assolutamente a mettere da parte, nonostante gli sforzi.

    leggi la recensione completa di michemar
  • Terminata la carriera con "Buongiorno, notte", Bellocchio continua ad iterare gli stessi temi portanti della sua filmografia giovanile: il conflitto familiare, la maternità e paternità negate, le ombre politiche che funestano i rapporti privati. Ma siamo in un altro secolo: tutto ha solo il sapore del deja vù e....la Cina è proprio lontana!

    commento di maurri 63