Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Il film della svolta: per Fellini che andrà incontro ad un successo praticamente ininterrotto, per Sordi che, dopo esordi non entusiasmanti o sottovalutati (come ne "Lo sceicco bianco" dello stesso regista romagnolo) darà un'accellerata alla sua carriera. Ma anche per Nino Rota, le cui musiche segneranno per sempre il successo di altri film del grande Federico. Un insieme di nostalgia del passato, odore e sapore di quella provincia italiana uguale a tutte le latitudini, e delle piccole e grandi furberie per sbarcare il lunario: un indimenticabile affresco di un'Italia immota, neanche così lontana temporalmente, sicuramente un film il cui successo fu favorito dal toccare corde comuni in un Paese perennemente con la valigia in mano. La stessa che il protagonista, alter ego dello stesso Fellini, prenderà con sè per lasciarsi per sempre alle spalle la provincia e le piccole abitudini di una vita apparentemente priva di sbocchi.
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