Regia di Frank Capra vedi scheda film
“Strano, vero? La vita di un uomo è legata a tante altre vite. E quando quest'uomo non esiste, lascia un vuoto.”
Questo classico firmato Frank Capra, è indubbiamente, uno dei migliori film di tutti i tempi.
La storia di George Bailey( James Stewart), che ha sacrificato tutte le sue ambizioni, per non far cadere la cooperativa di risparmio e costruzioni edilizie fondata del padre, nelle mani dell’avaro Henry F. Potter(Lionel Barrymore).
George Bailey è la persona che più si avvicina alla definizione di onestà: un' altruista che ha messo in primo piano i bisogni dei suoi concittadini a discapito dei suoi.
Henry F. Potter invece è la personificazione dell’avarizia dell’uomo, non gli importa del bene comune, ma solo al suo guadagno personale, senza nessuna remora.
Dopo lotte contro Potter per non fargli avere il monopolio sulle costruzioni delle case, e quindi la rovina per moltissime famiglie,a seguito di uno sfortunato evento, George si troverà sull’orlo del baratro e penserà addirittura al suicidio.
Ed è a questo punto che entra in scena Clarence(Henry Travers), l’angelo custode di George, che cercherà di fargli capire che la vita è un dono meraviglioso, e come la sua esistenza abbia regalato gioia ad altre persone, e gli mostrerà come sarebbe stato il mondo senza di lui.
Capra dirige uno splendido James Stewart, in una delle sue migliori interpretazioni.
La struttura narrativa del film, e la solita, lucida regia di Capra, regalano al film un fascino senza tempo, e che negli anni è diventato anche un “classico” natalizio, a mio parere, il migliore, regala sempre emozioni uniche, in un finale tra i più belli ed emozionanti mai realizzati.
"Caro George, ricorda che nessun uomo è un fallito se ha degli amici"
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