Regia di Paul Schrader vedi scheda film
A quarant'anni di distanza dall'inquietante incubo in bianco e nero di Jacques Tourner, il remake di Paul Schrader, perduto il candore dell'azzardo psicoanalitico, trova maggiore linfa vitale da un'altra forma di ambiguità (ancora una volta di natura sessuale).
Ulteriori valori aggiunti, il sapiente uso del colore, la musica di David Bowie, la felinità istintuale della Kinski, l'arcana irregolarità del volto di McDowell, le memorie antropologiche di miti e leggende che hanno radici profonde nell'inconscio. Schrader è bravissimo ad amagamare fra loro gli ingredienti che aveva a disposizione, e vince una scommessa che sembrava impossibile in partenza grazie anche a una straordinaria intuizione, quella di ribaltare il finale, trasformandolo in un vero e proprio atto d'amore.......
Attenzione comunque ai baci notturni! non si sa mai!!!!!!
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