Regia di James Watkins vedi scheda film
Un altro di quei due o tre film usciti in piena estate e dunque beatamente ignorati dalla critica. Che poi fra l'altro d'estate le rubriche di cinema sui quotidiani vengono sospese e non lo trovo giusto perchè ovvio che escano pochi film ma quei pochi vengono bellamente ignorati (tranne i blockbuster che quelli lo spazio lo trovano sempre anche quando fanno schifo). Intanto diciamo che il film non è quello che sembra. Anzi, precisiamo. Ovvio che è un action thriller spionistico ma gestito e scritto molto meno convenzionalmente di quanto ci si possa aspettare. Per intenderci, è chiaro che vedendo nel trailer e sui manifesti un giustiziere "sparatutto" americano che opera in Francia il primo nome che viene in mente è quello di Luc Besson. Non fosse che qui siamo -grazie a dio- lontani anni luce dal Liam Neeson fascioleghista della mini saga di "Io vi troverò", becerume razzista che immagino sia piaciuto non poco a Vittorio Feltri e a Salvini. No, qui siamo al centro dei conflitti che scuotono proprio in queste ore le vite del popolo francese coi drammatici attentati che conosciamo. E il lato intelligente (e brillantissimo) della sceneggiatura è quello di aver saputo gestire la vicenda mantenendosi continuamente a cavallo tra attualità e fiction, ideando situazioni che evocando svolte fantasiose e poco realiste, fanno apprezzare ancor di più un film che passa continuamente dal thriller all'action e alla politica. Era facile, e comodo e anche molto Lucbessoniano fare del poliziotto nero un giustiziere alla Neeson...e invece no, si tratta di una bella testa pensante, sbrigativo e insofferente alle regole certo, ma -ripeto grazie a dio- non il solito fascista. Un ladruncolo americano che vive a Parigi, si trova a sua insaputa coinvolto in un attentato. Viene subito bloccato da un poliziotto di colore e insieme i due sgomineranno una banda di...(ma qui mi fermo che lo spoiler è dietro l'angolo). Il regista (tale James Watkins di cui non so nulla) filma ottimamente le scene d'azione ed è peraltro anche co-sceneggiatore. Buone le musiche. Il cast. Ottimo Josè Garcia negli ambigui panni di un politico doppiogiochista. Bene, anzi benissimo, Richard Madden nel ruolo del giovane borseggiatore. Ma il mattatore è lui, un magnifico Idris Elba, un attore che sa recitare anche nelle pause silenziose, anche solo con gli occhi, oltre -vabbè- ad essere un energumeno da inseguimento.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta