Regia di James Watkins vedi scheda film
Alla vigilia del 14 luglio, la giovane Zoe (Lebon) trasporta una bomba per conto di un gruppo radicale, ma all'ultimo si tira indietro. La sua borsa finisce però nelle mani di Michael (Madden), un borseggiatore americano che diventa inconsapevole innesco di un attentato. Sulle sue tracce si mette Sean Briar (Elba), agente CIA dal passato burrascoso, che lo bracca per poi scoprire un complotto più grande, in cui corruzione, manipolazione mediatica e terrore si intrecciano. Insieme, Briar, Michael e Zoe avranno 24 ore per impedire il peggio.
Diretto da James Watkins, Bastille Day si propone come un heist movie dalle ambizioni adrenaliniche, ma finisce con l'inciampare a ogni svolta narrativa. Sicchè il film deve fare affidamento sulla corpulenza di Idris Elba, unico attore credibile in un cast che sembra reclutato a una fiera bovina: espressività scarsa, dialoghi macchinosi, chimica zero. La regia di Watkins offre giusto un paio di sequenze decenti - a cominciare da quella della corsa sui tetti, peraltro già vista - ma si perde in un montaggio confuso e in una messa in scena televisiva, che tocca lo zenith nel tentativo di legare l'intrattenimento alla cronaca (terrorismo, manipolazione sociale, psicosi urbana), quando le rivolte giovanili - che sembrano uscite da un videoclip amatoriale - scivolano nel grottesco.
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