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Velluto blu

Regia di David Lynch vedi scheda film

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ArwenLynch74

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La recensione su Velluto blu

di ArwenLynch74
10 stelle

Prima di Twin Peaks, David Lynch dirige questo noir ambientato in una piccola cittadina, e già nell'incipt, musicato dalla canzone di Bobby Vinton che da il titolo al film Blue Velvet appunto, conosciamo la cittadina di Lumberton, dove i prati sono sempre fioriti, i pompieri salutano la gente, e i mambini possono camminare da soli per andare a scuola, si direbbe una cittadina tranquilla, lo credete davvero?

Nel sottosuolo ci sono gli insetti mascosti che brulicano nell'erba, e un uomo ha un ictus mentre da l'acqua alle piante, comincia così uno dei capolavori di David Lynch, il figlio Geoffrey Beaumont, è un liceale che va ancora a scuola, mentre passeggia trova un orecchio tagliato che porta alla polizia, quell'orecchio sarà l'inizio della discesa verso un mondo sconosciuto dal quale Geoffrey stesso si sente irrimediabilmente attratto, come un ape col miele, sarà la figlia del detective Williams Sandy ad aiutarlo nella sua impresa, ma di che si tratta esattamente?

Di scoprire a chi  appartiene l'orecchio, e cosa si nasconde dietro quell'evento apparentemente senza significato, da qui si nasconderà a casa di Doroty Vallens, una cantante per scoprire che è vittima di uno psicopatico che le ha rapito il marito e il figlio, Frank Booth, un uomo estremamente pericoloso che metterà in pericolo la sua vita, allo stesso tempo però nasce un triangolo, da una parte Doroty con il suo problema, e lui cerca di aiutarla, dall'altro si innamora ricambiato di Sandy.

David Lynch ci regala un thriller dove i personaggi si muovono dentro l'oscurità che esiste intrinseca nell'animo umano, il fascino del lato oscuro attrae e spaventa allo stesso tempo, ed è presente in quelle piccole cittadine in apparenza tranquille.

Credo che abbia fatto un film - che è sempre stato un suo vecchio progetto - dove due mondi casualmente si incontrano, il mondo normale, dal quale viene Geoffrey, e il mondo nascosto nel quale vivono Doroty e Frank.

Prima collaborazione con colui che diventerà il suo fido compositore per le colonne sonore Angelo Badalamenti, con una colonna sonora incredibilmente intensa e profonda.

Prima collaborazione anche con quella che diventerà la sua attrice feticcio Laura Dern, che è protagonista insieme a Kyle McLachlan, vero e proprio alter ego cinematografico di Lynch.

Un film indimenticabile, e senza dubbio uno dei migliori film degli anni '80, e a quei tempi Lynch era praticamente uno sconosciuto.

Isabella Rossellini è stupenda nel suo essere allo stesso tempo vittima e vamp, uno dei personaggi Lynchani più complessi e legati al personaggio negativo di Frank Booth, un grandissimo - e questo dobbiamo dirlo - Dennis Hopper, che ha praticamente detto a Lynch che Frank era lui per convincerlo a interpretare la parte.

 

Kyle MacLachlan, Isabella Rossellini

Velluto blu (1986): Kyle MacLachlan, Isabella Rossellini

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