Regia di John Ford vedi scheda film
"La riporta a piedi! Le fa fare tutta la strada a piedi!" - "E' omerico, veramente omerico!" Omerico, viene definito così Sean Thornton, americano nativo d'Irlanda, nella scena che preclude il più grande scontro a pugni che io ricordi al cinema. Uno scontro "omerico", nella sua accezione più letterale. Ma "Un uomo tranquillo", film del 1952 che segnò il ritorno di John Ford nella natìa Irlanda, non è solo la scazzottata degli ultimi venti minuti, preceduta appunta da John Wayne che riporta a casa a piedi la mogliettina per 5 miglia. Sean Thornton, il protagonista, ex pugile, torna in Irlanda dopo tanti anni. Porta con sè un triste segreto, che gli impedisce, lo frena, dal battersi ancora. Subito si innamora della rossa Mary Kate, ma per conquistarla definitivamente dovrà davvero tornare a battersi, perchè, come dice il vecchio parroco, "da queste parti non è proprio una brutta costumanza". Sulla trama non dirò di più. Aggiungo solo che si tratta di un film bellissimo, dotato di un umorismo e di una tenerezza irresistibili. E diretto in modo impeccabile da Ford, che sa dirigere in modo classico ma allo stesso tempo moderno (si veda la scena del flashback dell'incontro pugilistico, raccontata in modo forsennato e con primi piani, e che ha fatto scuola nei film sui guantoni). Fotografia bellissima, colori accesi, posti straordinari. Indimenticabile.
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