Regia di James Whale vedi scheda film
Un film caratterizzato da una regia pulita e lineare, che concentra gran parte delle proprie attenzioni sull'utilizzo degli effetti speciali, davvero molto elaborati per l'epoca (1931) ed estremamente credibili e perfetti ancor oggi! 68 minuti di grande tensione tengono gli occhi dello spettatore incollati allo schermo fino alla fine; un epilogo emozionante che sfocia in un tripudio di emozioni contrastanti per ciò che, con grande curiosità, avremmo voluto vedere sin dal principio.
Certamente La Fuga (1947) di Daves gli è debitore.
Tratto dall'omonimo romanzo di Wells, il film è estremamente fedele alla trama del libro e narra la vicenda di uno scienziato che, scoprendo e testando la formula dell'invisibilità su di se', diventa invisibile agli occhi altrui, pur rimanendo tangibile. Ciò gli permette di prendersi gioco di chiunque e, nei casi peggiori, di uccidere facilmente e senza essere visto.
Assolutamente nulla. Rasenta la perfezione!
Alla sua prima prova cinematografica ha fornito un'interpretazione assolutamente sopra le righe ed indimenticabile, che gli ha meritatamente permesso di entrare nell'olimpo di Hollywood. Seppur, a mio parere, non abbia mai ricevuto i riconoscimenti che avrebbe meritato.
Recita nella parte (davvero) minore della fidanzata dell'uomo invisibile e, sinceramente, non è nulla di eccezionale.
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