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L'uomo dalla cravatta di cuoio

Regia di Don Siegel vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'uomo dalla cravatta di cuoio

di axe
7 stelle

Coogan è il vicesceriffo di una piccola località dell'Arizona. Non ha la mano leggera con chi infrange la legge, ne' rinuncia ai piaceri della vita. Entrambe le caratteristiche causano nei suoi confronti reprimenda da parte dell'attempato superiore, il quale gli affida l'incarico di recarsi in New York, al fine di prendere in consegna un uomo detenuto, Ringerman, e condurlo in Arizona per presenziare ad un processo a suo carico. L'impatto di Coogan con la grande città non è semplice, ne' per il vicesceriffo, ne' per ... la grande città ! Non sarà facile portare a termine la missione, sia poichè il protagonista non può contare sulla collaborazione del locale ufficiale di polizia, il tenente McElroy, il quale non approva i suoi metodi, sia poichè Ringerman non ha alcuna intenzione di seguire Coogan in Arizona. Questo poliziesco d'azione diretto da Don Siegel, è costruito sul personaggio del vicesceriffo Coogan; è lui "L'Uomo Dalla Cravatta Di Cuoio", indumento che, insieme ad un cappello Stetson e stivali a punta, gli consente di distinguersi, in una New York frenetica, vitale, edonistica, anche pericolosa. La sceneggiatura ci dà atto di questi connotati dedicando alcune sequenze alle attività in essere dentro la stazione di polizia comandata da McElroy. Una vera e propria "corte dei miracoli", frequentata da delinquenti di piccolo cabotaggio, prostitute, omosessuali, ed altri personaggi non necessariamente nocivi, ma comunque "sgraditi", nel contesto sociale del racconto; nonchè da poliziotti, disillusi ed annoiati,. Non che ciò sconvolga Coogan, poco interessato ad analisi sociologiche, deciso a prendere con sè Ringerman ed abbandonare rapidamente la metropoli in favore della sua Arizona. Il primo tentativo, effettuato in spregio agli ordini di McElry, non ha successo; nonostante l'ostilità dell'ufficiale di polizia, persevera. Combinando furbizia e maniere rudi scopre il nascondiglio di Ringerman, lo acciuffa non senza ulteriori difficoltà e sceglie, questa volta, di continuare l'operazione in collaborazione con le istituzioni cittadine. Durante la permanenza in New York ha l'occasione di flirtare con Julie, una bella psicologa al servizio della polizia, conosciuta presso il comando ed utile, incidentalmente, alla buona riuscita dell'operazione. La sottotrama sentimentale è piuttosto esile, ma contribuisce a caraterizzare il protagonista, il quale non sa resistere al fascino di una bella donna. Clint Eastwood offre volto e movenze al vicesceriffo Coogan; impossibile non rilevare similitudini tra quest'ultimo ed il personaggio dell'Ispettore Callaghan, protagonista di una serie di film polizieschi di azione, il primo dei quali è diretto dallo stesso Don Siegel. Uomo sicuro di sè, reazionario, persegue la giustizia senza curarsi di ciò che prescrive la legge a tal fine; pertanto è inviso non solo ai criminali, ma anche ai superiori, proni ad un'opinione pubblica "buonista" ed ai vari benpensanti, i quali non comprendono - secondo quanto vuol evidenziare la sceneggiatura - che impossibile fare una frittata senza rompere le uova. Ma è anche un personaggio autorevole, ironico ed autoironico; ben duetta con l'attempato e caustico McElroy, interpretato da Lee J.Cobb. Il film è di breve durata; dopo un incipit che ci mostra Coogan all'opera nel suo ambiente naturale - gli spazi aperti dell'Arizona, a caccia di un Navajo resosi latitante per un qualche motivo - l'azione, da "western", si fa cittadina. Le dinamiche sono un po' più complesse, ma Coogan non le teme. Si muove a suo agio anche negli ambienti sordidi di una città, che comunque non apprezza. L'intreccio non è particolarmente complesso. L'interesse dell'autore cade su altro. Come anticipato, questo film è d'ispriazione per la prima - e non solo - pellicola dedicata all'Ispettore Callaghan; medesimo l'attore principale, medesima l'ambientazione, medesima la critica sociale. Dunque, mi sento di consigliarne la visione a tutti i fan dell'immaginario poliziotto di San Francisco; e, di seguito, a tutti coloro i quali volessero trascorrere una novantina di minuti in compagnia di Clint Eastwood, protagonista di un film d'azione divertente, ben interpretato ... ed accompagnato da una piacevole colonna sonora !

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