Regia di Dziga Vertov vedi scheda film
L'uomo con la macchina da presa è un flusso ininterrotto di immagini prese dalla vita reale, principale interesse del regista sovietico Dziga Vertov, il quale si diverte a manipolare l'immagine come meglio crede, tra doppie esposizioni, split screen, tagli o rallentamenti dei frame, oltreché chiaramente con un montaggio paragonabile ad una macchina dal ritmo incessante, che non vuole passare allo spettatore concetti precostituiti. La visione d'insieme lascia piuttosto l'idea di una visione totale della società del tempo, interna ed esterna alla massa; un occhio cinematografico che, per quanto si avvicini concretamente ai volti di un bambino per strada o di una donna dal parrucchiere, guarda tutto l'insieme sociale come una macchina funzionale, un processo in costante sforzo comune per il bene di tutti.
Dare un voto ad un'opera del genere non ha più senso, ma ne rimane inconfutabile l'importanza storica e tecnica.
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