Cesare Borgia, il malefico duca Valentino, fa sottoporre a plastica facciale un acrobata sfigurato e che per questo si esibisce con il volto coperto da una maschera. L'acrobata diventa così il perfetto sosia del principe Astorre Manfredi, acerrimo rivale del Borgia. Lo scopo della macchinazione è naturalmente l'eliminazione di Manfredi, ma l'acrobata, scoperto l'inganno, passa dalla parte del principe e sventa le trame del malvagio. Dal romanzo di Victor Hugo, un tentativo di dramma in costume fuori dalle corde di Corbucci.
Strano Film questo della metà anni '60 con un Personaggio principale tenebroso direi ma in compenso comunque si può ancora cercare di visionare visto che la Storia per vari motivi,può ancora essere d'intrattenimento.voto.6.5.
Trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Victor Hugo. Troppe le libertà prese però in fase di sceneggiatura che hanno finito sfortunatamente con lo snaturare il senso dell'opera che stavano portando in scena.
Seconda versione per il grande schermo de “L'uomo che ride”, romanzo francese di fine '900 firmato da Victor Hugo. La prima, realizzata in Germania negli anni '20 è considerata dai critici un capolavoro del cinema muto. Io non l'ho veduta quindi non sono in grado di fare comparazioni con questa nostrana del 1966. E restando quindi sulla versione diretta a Cinecittà da… leggi tutto
È un film datato ma a mio parere molto bello. Aldilà della trama un pò grottesca, se si guarda oltre, si nota un amore profondo che lega il protagonista ad una donna che non lo ripaga come merita. Lui è disposto a tutto per proteggerla e per difenderla ma lei ne è quasi inconsapevole e non si rende conto di ciò che rappresenta per lui, salvo accorgersene… leggi tutto
Seconda versione per il grande schermo de “L'uomo che ride”, romanzo francese di fine '900 firmato da Victor Hugo. La prima, realizzata in Germania negli anni '20 è considerata dai critici un capolavoro del cinema muto. Io non l'ho veduta quindi non sono in grado di fare comparazioni con questa nostrana del 1966. E restando quindi sulla versione diretta a Cinecittà da…
È un film datato ma a mio parere molto bello. Aldilà della trama un pò grottesca, se si guarda oltre, si nota un amore profondo che lega il protagonista ad una donna che non lo ripaga come merita. Lui è disposto a tutto per proteggerla e per difenderla ma lei ne è quasi inconsapevole e non si rende conto di ciò che rappresenta per lui, salvo accorgersene…
Tratto da Victor Hugo, con Jean Sorel protagonista. Ecco, qui finiscono le cose positive che si possono dire su questo filmuccio in costume dal budget ridotto e dall'inventiva quasi nulla: basti pensare che per l'ennesima volta viene riprodotto il topos del sosia utilizzando il medesimo attore in due ruoli e vestendolo alla stessa, identica maniera per entrambi i personaggi. E basta! Che noia.…
L'idea di una playlist che raggruppi quante più opere di narrativa (romanzi, racconti, novelle, teatro, ecc.) che sono diventati film o li hanno ispirati, ha avuto una tiepida accoglienza. Capisco la…
SETTE TITOLI PER UNA GRANDE ATTRICE , RITORNATA DA POCHI ANNI A LAVORARE PER CINEMA E LA TV. LISA SIMBOLO DELL'EROTISMO ITALIANO FINE ANNI SESSANTA/ANNI SETTANTA. ALLORA ERA MORA E MI PIACEVA DI PIU'. MA LA PERDONO…
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Strano Film questo della metà anni '60 con un Personaggio principale tenebroso direi ma in compenso comunque si può ancora cercare di visionare visto che la Storia per vari motivi,può ancora essere d'intrattenimento.voto.6.5.
commento di chribio1Trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Victor Hugo. Troppe le libertà prese però in fase di sceneggiatura che hanno finito sfortunatamente con lo snaturare il senso dell'opera che stavano portando in scena.
leggi la recensione completa di marcopolo30