Regia di Giuseppe De Santis vedi scheda film
Film chiaramente scindibile in due parti: una prima, eccellente, quasi documentaristica, una seconda (forzata dalla produzione) eccessiva tanto nelle vicende legate ai lupi così come nel lato melodrammatico della vicenda.
Giuseppe De Santis era un autore serio e certamente non commerciale (non nel senso dispregiativo dell'aggettivo, quanto meno) e guardando “Uomini e lupi” non sorprende leggere dei pesanti cambi effettuati contro la sua volontà dai produttori. Il film presenta infatti due facce totalmente distinte: una prima parte davvero interessante nella quale viene ricostruita in maniera quasi documentaristica la vita dei lupari, mestiere che sul finire degli anni '50 andava ormai scomparendo (così come i lupi) in Abruzzo; una seconda parte invece ripetitiva e 'straripante' nelle vicende legate ai lupi, nonché eccessivamente melodrammatico in quelle legate agli uomini.
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