Regia di Caterina Carone vedi scheda film
Regina (Lucia Mascino) è una donna di quarantun'anni che vive in un albergo chiuso, da anni ormai, vicino le Dolomiti. Un giorno, nella sua vita appare Walter (Christian De Sica), un uomo gentile che, per puro caso, è entrato nell'albergo. Ottusa com'è, a primo impatto Regina non gli da possibilità, ma appena egli mostra lei le sue capacità e la sua volontà di renderla felice, Regina comincia a cambiare stile di vita, carattere, passioni e molto altro, migliorando quella vita che da anni sperava di poter cambiare.
Diretto, scritto e sceneggiato da Caterina Carone, il primo lungometraggio di quest'ultima si dimostra illuminante. Per la prima volta, vedo un Christian De Sica come si deve: drammatico, sorridente e soprattutto "anti-volgare". Credevo fosse impossibile, ma questo non è l'unico film in cui De Sica interpreta un ruolo drammatico, e di questo son felice. Ottima l'interpretazione di Lucia Mascino, che rispecchia un personaggio dalla mentalità chiusa, e allo stesso tempo chiuso da tempo nello stesso edificio, privo di amicizie e/o parenti che lo vanno a visitare. Mi è molto piaciuta questa fotografia oscura, che rispecchia perdipiù la solitudine del protagonista (molto infondato sul nero e il blu notte). Le location tendono a dare realismo nella vita di Regina: notiamo infatti che lei vive sola in un albergo sperduto nelle Dolomiti. La trasformazione del personaggio, grazie all'intervento del ruolo di De Sica, riesce a pieno a salvare un'intera sceneggiatura.
Come primo lungometraggio, sono molto stupito!
7.
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