Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Notevole (e visivamente molto bella) opera di Scott, bravo a tornare alle origini del genere fantascientifico per quel che era: esplorazione e avventure nello spazio. Meriti in parti ridimensionati dalla pedissequa applicazione del politically correct hollywoodiano, cosa alla quale uno del suo calibro non dovrebbe piegarsi.
Ridley Scott, uno dei geni indiscussi del mondo del cinema contemporaneo, riesce anche con questo “The Martian” a colpire il bersaglio grosso. Se 35 anni fa aveva rivoluzionato il genere fantascientifico con il mitico “Blade Runner”, con quest'ultima creazione è secondo me riuscito a riportare il genere alle origini. E non mi riferisco al modo di mettere in scena la storia, cosa fatta peraltro in maniera magistrale, ma piuttosto a un ritorno al concetto di fantascienza per quel che era: esplorazione e avventure nello spazio! Verissimo che tale (contro)svolta l'aveva già data Christopher Nolan qualche mese fa con “Interstellar”, ma Scott riesce anche in una seconda mini-impresa, quella di mettere il tutto in termini chiari per tutti e non solo per una platea di astrofisici. Un ulteriore punto in più per la colonna sonora anni '70 e per il geniale escamotage con cui l'ha giustificata. Un punto in meno invece per quell'ormai fastidioso politically correct che a Hollywood è diventato vangelo e viene applicato da (quasi) tutti, e così anche qui la distribuzione dei ruoli è assolutamente e irrealmente perfetta in tutto: uomo-donna, bianco-nero, occidentale-orientale.
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