Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Secondo western, secondo flop. Se il Django tarantiniano, distrutto a priori dalla totale mancanza di epica indispensabile nel western, galleggia a tratti grazie ad alcuni acuti recitativi, gli odiosi otto pagano la stessa scrittura (che degenera) fuori luogo del primo con il surplus di attori che non emozionano. Pastrocchio certo più vicino al delirio di "dal tramonto all'alba" e lontano anni luci dal Western d'autore fatto di sguardi, silenzi, dialoghi epici. Tarantino sa utilizzare la macchina e alcune immagini sono ben riuscite (la marcia elegante dei cavalli o le riprese della bufera dall'interno degli edifici), ma lo splatter gratuito è dissonante come un rutto alla prima della Scala. Peccato perchè la sceneggiatura sembra a tratti poter brillare di luce propria nonostante la non originalità della situazione. Ma la mancanza di tatto toglie grazia a tutto, lasciando un senso di infantilità permanente. Tarantino celebra sé stesso; il western resta altrove.
Voto 4.5
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