Espandi menu
cerca
Revenant - Redivivo

Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film

Recensioni

L'autore

BALTO

BALTO

Iscritto dal 5 novembre 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 30
  • Playlist 2
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Revenant - Redivivo

di BALTO
8 stelle

Di Caprio/Oscar? vedremo,per carriera lo strameriterebbe,non è la sua miglior prova ma basta vedere la miglior regia assegnata a Scorsese per il pur ottimo "The Departed" che l'Academy spesso delle migliori prove se ne strafotte e ti premia quando non può più non premiarti.Mi gioco un nichelino che stavolta trionfa lui.

locandina

Revenant - Redivivo (2015): locandina

E’ l’America wilderness,l’epopea coloniale(anno di grazia 1862,North Dakota,anche se girato in Alberta in condizioni volutamente proibitive).I cacciatori di pelli a contatto con i Nativi Americani;un incontro scontro memorabile nei primi 10 minuti di film,che basterebbero da soli a trasportare la pellicola verso l’eccellenza grazie ai suoi splendidi piani sequenza e una cruenza giustificata che non rivedevo dai tempi di “Balla coi Lupi”.Sebbene “siamo tutti selvaggi”,Madre Natura lo è di più e giunge il momento spartiacque del film(l’unico girato in CGI,ma non si avverte particolarmente),un gigantesco grizzly attacca e ferisce  tragicamente Hugh Glass (Di Caprio),guida, insieme al figlio meticcio Hawk,della spedizione.Dato per sicuro morto,il capitano ascolta le preghiere del figlio di Glass ,decide di non ucciderlo ma di lasciare il suo corpo morente alla cura e alla veglia del ragazzo e di due compagni di avventura,uno dei quali,Fitzgerald(un Tom Hardy,memorabile fedifrago, grandiosamente odioso,candidato come miglior non protagonista) li tradirà orribilmente.Non è finita qui,contro ogni verosimiglianza,Glass ,calice colmo di risentimento, si ridesta redivivo dalla sua tomba e apre un’odissea tra i ghiacci in cerca di vendetta!.Evitando fortunatamente il ricorso alla voce interiore,impossibile non ripensare a “The New World” e a tutta la filmografia di Malick,il regista messicano,il migliore oggi in circolazione(vorrei stringere la mano a chi gli ha dato la carta verde),non sbaglia un colpo: sfrutta magnificamente una fotografia naturale(scene in una gola sono state girate progressivamente 20/30 minuti ogni giorno,data la poca luce disponibile),usa lenti grandangolari che, oltre all’ampiezza di campo ,permettono grande risalto agli attori ,rende il film estremamente immersivo e imbastisce “un Conte di Montecristo d’OltreOceano” che rimarrà scolpito nella memoria ,complice l’ottima performance,non la migliore della carriera, di un Di Caprio particolarmente ispirato.Nella parte più significativa della sua prova l’attore italoamericano non parla,non dice quasi una parola durante i momenti più terribili della sua tragedia; i dialoghi non sono la forza di “Revenant”,il protagonista ci comunica tutto attraverso la mimica con un espressione che trasmette mille sfaccettature del suo animo sofferente e lacerato.E quando l’espressione del volto non basta a coprire le lacune di sceneggiatura,arrivano in soccorso i flashbacks sui rapporti familiari di Glass con i Pawne,da non confondersi con gli Arikara ,autori dell’assalto d’apertura.Ricordi che sono incipit,linfa e commiato di Glass e della sua vicenda.La colonna sonora di Sakamoto,un maestro del genere,lascia scorrere velocemente le 2 ore e 35 di pellicola in un tripudio di emozioni fortissime,che tengono incollato lo spettatore cinefilo allo schermo senza voltarsi mai.Un esercizio di stile potente e maestoso,di grande professionalità come non se ne vedevano da molto tempo.Avvertenze: non è adatto al pubblico distratto e un po’ facilone,si astengano decisamente gli “Zaloniani”,lo troverebbero difficile da digerire, tanto quanto gli effluvi di  budella di un cavallo morente.Preparatevi a una visione intensa e impegnativa.In definita è il miglior film dell’anno insieme a il “Ponte delle Spie”,inferiore per verosimiglianza e cura di sceneggiatura ma superiore per “ ars cinematografica”.Voto 8,5

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati