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Un disastro di ragazza

Regia di Judd Apatow vedi scheda film

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La recensione su Un disastro di ragazza

di silviodifede
5 stelle

Si dilunga eccessivamente come tutti i film di marchio Apatow, le parti romantiche non convincono, così cose il ruolo assegnato alla protagonista. Meglio i personaggi di contorno, su tutti la guest star LeBron James, molto spontaneo e autoironico: davvero la cosa migliore del film. MVP e anche MVA (Most Valuable Actor)

Dico sempre che i film di marchio Apatow (che sia regista, sceneggiatore o semplice produttore) hanno un difetto comune: si dilungano eccessivamente. Questo ne è la conferma. Come sempre finisci il film e ti rendi conto che una mezz'oretta poteva essere benissimo evitata (e avrebbe migliorato l'impatto del film). Perchè diluire sempre i film in seconde parti eccessive e annacquate?

 

Qui oltretutto le cose che non funzionano sono molte più del solito, soprattutto perchè l'impatto comico della protagonista è piuttosto nullo: Amy Schumer ce la mette tutta ed è pure bravina, ma il suo personaggio è scritto malissimo e dopo una decina di minuti risulta patetico.

Inoltre, le parti "romantiche" del film sono parecchio terribili.

 

Eppure il film non naufraga. Perché quasi tutti i ruoli di contorno hanno qualcosa in più: il padre cinico e con la mania dei Mets (impagabile quando critica il lavoro del medico sportivo, accusato di pensare solo ai posti in prima fila, mentre gli altri medici si specializzano a esempio per curare il cancro), il capo, e sostanzialmente (quando si evitano le banalità romantiche con la protagonista) anche il medico Bill Hader. Le parti comiche o anche solo sarcastiche centrano quasi sempre il bersaglio.

 

Cosa ricordare di questo film? Decisamente le guest star (cosa piuttosto rara, solitamente sono un contorno superfluo). Su tutte un meraviglioso LeBron James: una superstar sportiva che nel pieno della carriera partecipa a un film con un ruolo discreto (appare in quattro scene), ci sono tutti i crismi per la stonatura. Invece LeBron dimostra di poter avere addirittura un futuro nel ruolo, è sorprendentemente a suo agio nella parte di sè stesso, clamorosamente autoironico ed estremamente divertente. Davvero, la cosa migliore del film: la scena dei suoi consigli a Bill Hader è tra le più belle di sempre con protagonista un campione dello sport ("What's the difference between Miami and Cleveland? It's the same". Meraviglioso). MVP e anche MVA (Most Valuable Actor)

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