Espandi menu
cerca
Sicario

Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mc 5

mc 5

Iscritto dal 9 settembre 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 119
  • Post 1
  • Recensioni 1059
  • Playlist 57
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sicario

di mc 5
10 stelle

Film di rara potenza morale e di solidissimo impatto emotivo. Ma soprattutto senza un grammo di compiacimento verso lo spettatore, al contrario rigoroso e asciutto nell'estetica e nella messa in scena. Un film che è come è, e così deve piacere (o non piacere), privo di qualunque "effetto" possa conquistare spettatori. E non è poco di questi tempi. Opera dunque coraggiosa e di efficacissimo impianto tradizionale. E che può contare su degli attori fantastici. Oltre che su una sceneggiatura pregevole. Vi si respira a pieno un clima, un'atmosfera, quella di quella parte d'America che s'affaccia sul Messico. Questo film mi evoca su tutte la parola "polvere", Quella di un paesaggio caldo, desertico e battuto dal sole e quella che milioni di persone sniffano alimentando un mercato infernale nelle sue propaggini criminali e violente. E penso al Messico, un paese di cui so poco ma ho una mia idea, quella dei narcotrafficanti al potere, al governo, con un popolo che pur li avrà votati, Come a Scampìa, dove in certe zone nemmeno la polizia ha il coraggio di penetrare. Però in Messico è ovviamente molto peggio perchè là a quanto mi risulta i narcos sostengono il governo, anche se poi in entrambi i luoghi per il mercato della droga si tagliano gole e si accumulano cadaveri.. Fottuta droga di merda e fottuto chi ne è schiavo ma soprattutto chi ne fa la propria fonte di ricchezza. La figura della protagonista (una dura e pura giovane poliziotta, aiutata dal suo socio nero) è molto bella, scritta col cuore, e resa splendidamente da una Emily Blunt qua al top delle sue possibilità. Poi, attorno a lei ruotano due oscuri personaggi, due persone entrambe odiose ma anche molto diverse tra loro, ancorchè accomunate da un fattore: che se sono come sono, spietati e impregnati da un senso di cinismo che impressiona lo spettatore per la sua durezza, è perchè è lo sfondo (infernale) in cui si muovono che li ha resi così, alieni da ogni sentimento. L'agente FBI-antidroga (un magnifico Josh Brolin) è un paraculo che ostenta un insopportabile cinismo anche se fa ogni passo come vivesse obbedendo ad una missione, e l'altro (un potentissimo Benicio Del Toro) è un personaggio ambiguo e oscurissimo, ma che è mosso da un sentimento atroce di vendetta. Sì, perchè un cartello della droga gli ha massacrato moglie e figlia, trasformandolo in una macchina da guerra (ma non per questo lo si pensi come un restauratore di giustizia, perchè lui è di fatto un mercenario, in un'esistenza spesa tra FBI e il cartello che lo pagherà di più). Credo si possa intuire da quanto ho detto il clima soffocante e la deriva amarissima che attraversano questo bel film. I dialoghi sono scritti con evidente passione e le scene di "azioni" militari sono rese con grandissima capacità tecnica al punto che sembrano vere o prese da un documentario. Se avete visto quel grande film che fu "Traffic" di Soderbergh forse ritroverete qualcosa di quella pellicola.(a partire dalla presenza di Del Toro, ma non solo quello). E vorrei concludere riportando alcuni passaggi della bella recensione di Mario Sesti su Film Tv. Quando dice, ad esempio, che si tratta di "uno spettacolo di prima categoria che vale tre volte qualsiasi nuovo sequel della Marvel". O quando lo stesso Sesti evoca il William Friedkin degli anni 70 e anche certe sequenze che ci fanno percepire suggestioni alla Michael Mann. Josh Brolin, agente Fbi, dice una frase ad un certo punto, che fa pensare. "Questa guerra finirà solo nel momento in cui milioni di persone smetteranno di sniffare quella roba". Cioè MAI. Tremendo.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati