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Tutti gli uomini del Presidente

Regia di Alan J. Pakula vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Tutti gli uomini del Presidente

di okkio
8 stelle

Film che cerca di muoversi nel terreno del documentarismo, evitando sensazionalismi e appelli alle emozioni. Proprio per questo, il punto di forza - o di debolezza, per chi potrebbe vedere il film e giudicarlo noioso, vista l'assenza di azione - è la storia, portata sullo schermo da una sceneggiatura priva di fronzoli e di buchi (tratta dal libro scritto dai giornalisti protagonisti della vicenda) basata in sostanza sul dialogo, sui tanti dialoghi (al telefono, di persona, scritti, di gesti) che attraversano ogni minuto del film. Magistrale la ricostruzione di una professione basata sull'approssimazione, sulla momentanea parzialità delle informazioni, su interpretazioni spesso non avvalorate dai fatti, ma da intuizioni. Certo, probabilmente la professione non è più così, o si mantiene tale sono per pochi, ma il film è affascinato dalla Stampa con la S maiuscola, che ha come obiettivo seguire la verità piuttosto che la popolarità o il guadagno. La presenza di "gola profonda", l'informatore del parcheggio sotterraneo (il cui nome deriva dal film hard di Gerard Damiano con Linda Lovelace che fu un caso al botteghino, ma anche un vero e proprio luogo di discussione della società americana dell'epoca) aiuta ad aumentare la suspance. Confermano la loro bravura hoffman, redford e Jason Robards nella parte del direttore del Washington Post Ben Bradlee, inzialmente restio ad affidare a due giornalisti quasi inesperti l'inchiesta esplosiva sul Watergate che finirà per costringere alle dimissioni Richard Nixon.
Belle le scene nelle quali vediamo in primo piano la televisione (con l'elezione di Nixon a candidato repubblicano e poi il suo giuramento da presidente) e in profondità di campo le figure di Woodward e Bernstein intenti a battere sui tasti della macchina da scrivere la loro inchiesta, incuranti dell'ufficialità, dei comunicati per la stampa, intenti a distruggere tutti gli specchietti per le allodole.

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