Affresco di un periodo turbolento della storia italiana: nella Firenze del primo dopoguerra, si percorrono le vicissitudini di una coppia di coniugi - distanti fra loro e destinati ad ascendere alla borghesia durante il fascismo -, si mescolano con quelle di una ricca proprietaria terrena che vede invece la sua fortuna svanire.
Forse neppure i migliori,tra i nostri registi televisivi d'anni '70/80 ,lo compresero, di poter suscitare dalle risorse di Eleonora Giorgi reagenti d'arte affine a quella di Bette Davis!Intanto, di nervosa aderenza al personaggio di Nella, salva il film,che Rossi ha saputo con garbo e coraggio adattare dal più difficile dei capolavori Pratoliniani.
Affresco di un periodo turbolento della storia italiana: le vicissitudini di una coppia di coniugi - pur distanti fra loro - nella Firenze del primo dopoguerra, destinata ad ascendere alla borghesia durante il fascismo, si mescolano con quelle di una ricca proprietaria terrena che vede invece la sua fortuna svanire.
Quattro film in uno: poker di episodi televisivi, ciascuno della… leggi tutto
Vasco Pratolini scrisse Lo scialo, uno dei suoi romanzi più monumentali, per illustrare il passaggio della borghesia italiana, piccola e grande, dal liberalismo e dal socialismo di stampo ottocentesco all'ideologia fascista. Questa classe sociale lo fece per paura (sia delle violenze fasciste che della rivoluzione comunista di tipo sovietico), per convenienza, per quieto vivere, raramente… leggi tutto
Vasco Pratolini scrisse Lo scialo, uno dei suoi romanzi più monumentali, per illustrare il passaggio della borghesia italiana, piccola e grande, dal liberalismo e dal socialismo di stampo ottocentesco all'ideologia fascista. Questa classe sociale lo fece per paura (sia delle violenze fasciste che della rivoluzione comunista di tipo sovietico), per convenienza, per quieto vivere, raramente…
Affresco di un periodo turbolento della storia italiana: le vicissitudini di una coppia di coniugi - pur distanti fra loro - nella Firenze del primo dopoguerra, destinata ad ascendere alla borghesia durante il fascismo, si mescolano con quelle di una ricca proprietaria terrena che vede invece la sua fortuna svanire.
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Forse neppure i migliori,tra i nostri registi televisivi d'anni '70/80 ,lo compresero, di poter suscitare dalle risorse di Eleonora Giorgi reagenti d'arte affine a quella di Bette Davis!Intanto, di nervosa aderenza al personaggio di Nella, salva il film,che Rossi ha saputo con garbo e coraggio adattare dal più difficile dei capolavori Pratoliniani.
commento di felini