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Disorder - La guardia del corpo

Regia di Alice Winocour vedi scheda film

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La recensione su Disorder - La guardia del corpo

di Tato88
6 stelle

Il thriller di Alice Winocour si fa un po' i fatti suoi. Voglio dire, è un prodotto decisamente notevole, realizzato con grande cura, amore per i personaggi e uno spiccato senso del ritmo. Magari il metodo con cui la regista mantiene costantemente alta la tensione è troppo "semplice": corde di violino tirate e bassi che vibrano costantemente mentre la camera segue lentamente il protagonista lungo i corridoi bui della casa infestati di malintenzionati. Ma va bene, come si dice "basta che funzioni". Al di là di tutto, c'è comunque da dire che è il sound design a fare da padrone in "Maryland", unica figura professionale che la regista ha voluto ringraziare nella sua presentazione. 
Tuttavia, per riprendere l'affermazione iniziale, il film è un sistema isolato. L'immedesimazione con i personaggi è praticamente impossibile: lui reduce dall'Afghanistan con stress post-traumatico (e nient'altro), lei moglie di un ricco politico arrestato per corruzione (e nient'altro). Winocour racconta la storia di un amore che sboccia tra una donna e la sua guardia del corpo solo perché è il copione a prevederlo. I personaggi non sembrano assolutamente intenzionati a innamorarsi, presi come sono dai loro problemi personali. La regista riesce meglio nella descrizione del senso di persecuzione paranoico del personaggio di Matthias Schoenaerts (che è bravo, ma come lo sono Ryan Gosling o Schwarzenegger nella loro inespressività: bisogna saperli dirigere ma soprattutto fotografare bene), che avrebbe dovuto essere la principale storyline del film, e che invece troppo presto si rivela essere fondata. La povera Jessie (Diana Kruger, che ci mette solo la faccia, e va bene così) non sarà in grado di fare niente di più che preparare un piattino di pasta con un sugo già pronto durante l'assedio alla villa.

"Maryland" non è un brutto film, ma non fornisce nessuna particolare motivazione per consigliarne la visione a qualcuno (ad eccezione dei Sound designer, che troveranno il risultato comunque molto semplice sebbene efficace).

 

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