Regia di Robert Eggers vedi scheda film
In un contesto cinematografico che propone in gran parte film di scarsa qualità, strapieni dei cosiddetti "jumpscares" (ormai perno centrale dell'Horror moderno), che tutto fanno meno che dare il giusto contributo alla tensione di una pellicola, a volte si riesce a ricavare anche qualche perla e The Witch certamente lo è. Il film è incentrato prevalentemente su un fattore: La tensione. Ma cosa contribuisce a ciò?
Praticamente tutto. Le prime cose che risaltano sono i colori e le luci (Il grigio fa da padrone, anche nelle scene diurne, di notte si ha un senso di oppressione ancora più grande, reso tale proprio grazie a quelle fioche luci presenti) e l'ambientazione, la storia è incentrata prevalentemente in una fattoria dispersa in una pianura vicina ad un bosco, a ciò contribuisce anche una sospetta presenza nei pressi della fattoria (Un lupo? Una strega?) che stravolge completamente la vita della famiglia che vi abita. Inoltre anche la regia ha un suo ruolo ben definito, non si riduce infatti ad una mera messa in scena, tipica di molti altri film, qua invece prevale un uso della macchina da presa con dei tempi giusti, privo di inquadrature buttate a caso, ma tutte ben studiate e realizzate in modo da far scorrere il film in modo fluido, senza effetti visivi da voltastomaco o particolari virtuosismi. Altro punto fondamentale è la recitazione, Anya Taylor Joy (Thomasin) e Harvey Scrimshaw (Caleb) appaiono infatti come delle vere rivelazioni, ma naturalmente anche il resto del cast arriva a degli ottimi livelli.
Infine bisogna tenere anche conto che il film lancia diversi messaggi sociali, dal tema della famiglia al raggiungmento del potere, ma su questo invito voi a riflettere!
In conclusione The Witch si prospetta tra i migliori film Horror del nostro secolo.
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