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Suburra

Regia di Stefano Sollima vedi scheda film

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La recensione su Suburra

di mmciak
8 stelle

"Suburra" diretto nel 2015 da Stefano Sollima,
devo dire che è splendido.

La storia si svolge a Roma, e racconta che un potente
gangster noto come il "Samurai" desidera trasformare il lungomare
di Ostia in una nuova Las Vegas.

Allora come referente sceglie un politico corrotto,
appassionato di giovani prostitute e cocaina,
lo protegge con l'aiuto di un potente cardinale.

Tutti i boss della mafia locale hanno accettato di
collaborare per tale comune obiettivo, ma siamo
alla vigilia della guerra tra bande.

Il Film prodotto da RAI Cinema con Cattleya,
rappresenta il secondo lungometraggio
del figlio d'arte Stefano Sollima, figlio di Sergio,
dopo il non riuscito "A.C.A.B.", ma anche
trasposizione Cinematografica libera del
Romanzo omonimo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.

La storia si snoda tra l'8 e il 12 Novembre 2011,
dove con una scritta si preannuncia "L'apocalisse",
e comincia che siamo in parlamento con un
deputato potente, che ha il vizio di incontri
sessuali di droga e minorenni, colluso con
la malavita organizzata, che va in uno di
questi incontri, e lì succede che la minorenne
muore nuda sul letto per un mix di droga
e alcol.

E da qui inizia tutta una serie di eventi e omicidi,
che porteranno una guerra tra bande, e non solo
anche mischiati di gente comune e politici,
e dove un boss napoletano cattivissimo cerca le origini
di questa.

Il regista, gira all'"Americana" e crea un "western metropolitano",
dove mette in scena una Roma piovosa, che ricordano
le città di Mann e Franklin, che ha il sapore cupo,
dove in questo ticchettio della pioggia ha il suono
della corruzione, collusione e violenza, ma soprattutto
il sapore della vendetta.

Insomma si vede che Sollima, ha preso molto dal padre,
e con un sottofondo critica la nostra società che è
corrotta e collusa fino al midollo, e allora questo
deputato deve far passare una legge per le provincie
che vuole questo Boss potente, che vuol costruire
una nuova Las Vegas, ma siamo anche alla vigilia
delle dimissioni del governo, e questo deve fare
di tutto per trovare i voti, ma tanti vogliono entrare
nell'affare.

Nel Film non ci sono personaggi positivi,
sono tutti negativi e con scheletri nell'armadio,
dove alcuni sono spietati e arroganti.

Quello che salta all'occhio che ti accorgi che
Sollima, ha dietro una sceneggiatura robusta,
con gli attributi e potente scritta da  Stefano Rulli, Sandro Petraglia,
Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, ma anche
gli interpreti sono stati scelti con criterio,
soprattutto Pierfrancesco Favino nella parte dell'on.
Filippo Malgradi e Claudio Amendola, in quella del Samurai,
e infatti sono tutti in parte, e questo giocano bene
alla riuscita della pellicola.

La scena che mi è rimasta impressa è la sparatoria
dentro al centro commerciale, che è fatta bene e
coinvolgente.

Nel Cast figurano anche:
Alessandro Borghi-Elio Germano-Greta Scarano-
Giulia Elettra Gorietti-Adamo Dionisi-Giacomo Ferrara-
Antonello Fassari e Jean-Hugues Anglade.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la cupa Fotografia di Paolo Carnera,
il montaggio di Patrizio Marone,
le scenografie di Paki Meduri
e i costumi di Veronica Fragola,
che rendono una efficace messa in scena.

In conclusione un buon Film,
che a mio parere è tra i più bei Film
italiano degli ultimi anni, per come
descrive il bel paese nel baratro,
pieno di corruzione e collusioni
con la malavita, dove l'obbiettivo
primario è un affare milionario,
che sfocia con morti e vendetta,
con guerra su guerra, fino a
un finale che non ti aspetti,
per un prodotto e una sceneggiatura
potente e con gli attributi.

Il mio voto: 7,5.

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