Regia di Francesco Pavolini vedi scheda film
Si ridacchia qua e là ....
Un barista romano , alla morte del padre viveur , scopre di aver ereditato solo una marea di debiti .... Maurizio Battista mi diverte molto nei suoi monologhi cabarettistici mentre non lo trovo altrettanto valido al cinema , dove forse la sua comicità da romanaccio verace viene ingabbiata in sceneggiature che lo limitano . Del resto un film non può essere un monologo teatrale , anche se qui molte battute vengono proprio dagli spettacoli di Battista . In questa occasione il suo personaggio , su cui ruota tutto il film , sembra viaggiare in bilico tra grandi viltà e piccoli scatti di orgoglio , sempre in cerca di un mediocre quieto vivere che però non può durare . Se si accetta questo improbabile dato di fatto ( comune peraltro ad un buon numero di commediole contemporanee ) il personaggio di Battista comincerà a calzare meglio alla vicenda e fornirà lo spunto per qualche scenetta e qualche battuta ben riuscita . La trama ha una struttura a flash back , che percorrono a ritroso le varie disavventure del malcapitato protagonista , un po' come se fossero tante gags non sempre ben legate tra loro .
Si ridacchia qua
Attorno al comico romano , oltre ad una Claudia Pandolfi molto pop , possiamo vedere tanti bravi caratteristi di lungo corso come Paola Tiziana Cruciani , Ernesto Mahieux , Ninetto Davoli , Rocco Barbaro e Vincenzo Failla . Il regista è il romano Francesco Pavolini , solitamente specializzato in fiction Mediaset , ed infatti anche qui la confezione è quella . Tirando le somme , alla fine gli regalerò un 5 per la simpatia che Battista mi fa ...
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