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Il baco da seta

Regia di Mario Sequi vedi scheda film

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La recensione su Il baco da seta

di mm40
2 stelle
Smeralda, pressata dai debiti, subisce un clamoroso furto. I gioielli rubati erano assicurati per una forte somma e tutto porta a pensare a una truffa nei confronti dell'assicurazione. Ma quando il principale indiziato, il giovane Kostas, viene trovato morto, per il commissario Guarneri il caso si fa ancora più intricato.
 

Il baco da seta è uno degli ultimi lavori diretti da Mario Sequi, mestierante cagliaritano non particolarmente dotato che girò poco (una dozzina di titoli in una carriera quasi trentennale) e sempre rimanendo fermamente ancorato al cinema di genere realizzato con pochi soldi e altrettante idee (la sua ultima pellicola a quel momento era il decamerotico Fratello homo sorella bona, del 1972). In questo caso non si può non denotare un minimo salto di qualità quantomeno a livello di ambizioni: Il baco da seta è infatti un giallo/thriller dalla trama sufficientemente intricata, nato da una sceneggiatura firmata da Mino Roli. La resa estetica è però quella che è - cioè bassina, mentre nel cast qualche nome degno di nota, fra tanti semianonimi o anonimi del tutto, c'è: la protagonista è l'austriaca Nadja Tiller, mentre al suo fianco ci sono Riccardo Garrone, George Hilton, Vivi Gioi, Guy Madison ed Evi Marandi. La tensione è altalenante e la risoluzione finale può sembrare un po' facilotta; Sequi chiuderà la sua carriera registica l'anno seguente licenziando La verginella sotto lo pseudonimo Anthony Whiles. 2/10.

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