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Abbronzatissimi

Regia di Bruno Gaburro vedi scheda film

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TomasTicciati

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La recensione su Abbronzatissimi

di TomasTicciati
4 stelle

Importante premessa nella metodologia di critica: nel giudicare film di questo genere è giusto usare una scala di valori calibrata. In parole povere se "Sapore di mare" è un 8/10 allora "Abbronzatissimi" si prende direttamente un 4/10. Ma se anche il "Padrino Parte Seconda" si prende 8/10 allora tutto il ragionamento cade. Quindi il voto in questa tipologia decadente commedia balneare va guardato solo per curiosità e non come un paletto imprescindibile.

Detto questo passiamo ad analizzare le prime sequenze di questo guazzabuglio diretto da Bruno Gaburro. I titoli di testa si aprono con scene dell'Aquafan di Riccione e con piste innevate di Cortina al tempo di "Can't Take My Eyes Off You", la prima scena vede Gerry Calà (battezzato come Billy, in risposta al Robert di Fratelli D'Italia) impegnato in una sfigatissima gara clandestina di roditori; nella seconda scena ci spostiamo a Milano dove Teocoli e Mauro di Francesco escono dalla fabbrica e tentano di raggiungere Rimini a bordo di una scalcinatissima auto (e roulotte a carico). Teocoli, in una puntata di Stracult di qualche anno fa, dichiarò che lo spunto iniziale del suo episodio poteva rammentare il mitico "Il padrone e l'operaio" ma naturalmente tutto punta al naufragio, tra un Ennio Drovandi e la sua ghenga di sgallettate e un Aldo Ralli che si ritrova senza alcuna battuta. Si potrebbe proseguire citando l'improbabile versione all'amatriciana di "Pretty Woman" con protagonisti Grimaldi, Cecchini e Oppini (qualcuno mi spieghi dove Gaburro e la produzione abbiano trovato i soldi per il brano di Roy Orbison...), il tentativo maldestro e gretto di Marino e Caldonazzo di rimettere in scena "Indovina chi viene a cena", la presenza inquietante di Rolando Ravello nei panni di uno scalcinato ragazzetto innamorato della Parietti e potrei continuare per altre righe. Il buon senso mi obbliga a fermarmi qui e doveva fermarsi pure Gaburro...

Ah dimenticavo, il finale a Cortina (secondo me lo hanno girato al Terminillo) copia spudoratamente sia "Vacanze di Natale" che "Yuppies".

In conclusione si tratta di una delle peggiori commedie balneari degli anni '90 (insieme al sequel ed a "Saint Tropez Saint Tropez"), tuttavia il nuovo millennio ci ha regalato perle di cattivo gusto ancor peggiori (si veda i film marittini con Ruffini, Conticini e via dicendo).

 

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