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Insidious 3 - L'inizio

Regia di Leigh Whannell vedi scheda film

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La recensione su Insidious 3 - L'inizio

di Utente rimosso (cinerubik)
5 stelle

In attesa del ritorno di james Wan con il secondo capitolo di The Conjuring iniziamo a rimpiangerlo in questo poco riuscito prequel della ormai "saga" di Insidious nel quale viene sostituito dall'esordiente alla regia Leigh Whannell (già attore nei primi due Insidious). La trama è incentrata sul noioso e quasi irritante personaggio della medium Elise, già vista nei primi due film della serie e anche se qualche sobbalzo lo regala, è importante sottolineare come gran parte degli spaventi è il frutto di un bombardamento di decibel con il volume che passa dal silenzio tombale al picco sonoro all'improvviso (un po' come se in un vicolo buio mentre siamo soli, di notte, qualcuno alle spalle ci urlasse un BUUUUHHH apparendo all'improvviso). La "nonneta" sprint (che si lascia andare a qualche americanata) torna ad effettuare sedute spiritiche per aiutare una ragazza decisamente jellata che è insidiata da uno spettro. Insomma si, qualche piccola dose di strizza e un po' di battiti accelerati ma niente che provenga dalla genialità dell'autore. I primi due capitoli erano caratterizzati da un tipo di horror grottesco perché l'entità tipica dei ghost-movies aveva lasciato spazio ai freaky-ghost, materiali, tangibili. In questo terzo (o primo che dir si voglia) episodio il grottesco non manca. Alcune espressioni degli spettri, durante la trance di Elise ricordano un Joker. Soliti ingredienti per una minestra al di sotto delle attese. La chicca per me è rappresentata dalla scena dell'incidente con l'auto, un vero tuffo al cuore al quale seguono una serie di situazioni e forzature "incastrate" in modo da portare il pubblico ad assistere alla prima e "vorreiesserstorica" evocazione dello spettro tinto di nero e rosso vivo (quello che ricorda un po' il Darth Maul di Star Wars per intenderci) che abbiamo già avuto il piacere di conoscere nei primi due Insidious. Il mio consiglio? Investite meglio il vostro tempo e, piuttosto, riguardate per la trecentottantottesima volta Shining o altri capolavori.

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