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La tragedia del Bounty

Regia di Frank Lloyd vedi scheda film

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La recensione su La tragedia del Bounty

di mondolariano
10 stelle

Assolutamente magnifico, per quanto radicato in un’epoca in cui il revisionismo storico era di là da venire. Uno dei punti deboli sta infatti nell’eccessiva differenziazione tra i buoni e i cattivi, se si considera che gli ammutinati erano meno idealisti e un po’ più pirati. Hitihiti è tratteggiato secondo il cliché dell’indigeno sempliciotto, mentre le scene di crudeltà nel viaggio di andata sono troppo serrate, presentate cioè come un semplice elenco di avvenimenti. Eppure, in un capolavoro come questo, son tutte cose che non contano affatto. Il fascino di Clark Gable non poteva che donare a Christian il volto dell’eroe, mentre l’indimenticabile Charles Laughton firma secondo me la miglior prova di recitazione di tutta la storia del cinema. Certe smorfie calcolate al millimetro, certe pose di gusto teatrale che calzano a pennello col carattere del personaggio (basta vedere il suo aggirarsi sul ponte poco dopo la morte del medico, vera epitome del despota assoluto, o le terribili occhiate lanciate sulle parole “coffa c’è niente in vista?”) fanno venire la nostalgia per un cinema oggi definitivamente perduto. La musica, poi, è di quella che si compone una volta e poi più, rendendo stupendamente l’idea del viaggio per mare. Da segnalare l’entusiasmante remata durante la bonaccia e l’arrampicata di Byam sull’albero maestro. I paesaggi di Tahiti sono una meraviglia, risalenti ad un periodo - quello del film - dove l’esotismo era ancora in gran parte autentico. Insomma, se mai la parola “classico” ha significato qualcosa, questo film lo è, senza il minimo dubbio.
Resta purtroppo la retorica nazionalista del finale, particolarmente indigesta per un comune mortale che non si riconosca nella Reale bandiera inglese. Niente di grave, se si pensa che questo film era uno dei preferiti niente meno che da Adolf Hitler (forse, non tanto per il dispotismo del capitano quanto per la ribellione al dispotismo britannico da parte degli ammutinati).     

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